Monza, carte da gioco sui palazzi: il codice dei ladri per scegliere le case?

Prima le carte da gioco sulle scale, subito dopo i tentativi di furto. Indicavano con precisione gli accessi più comodi alle case da visitare, come è successo. Il controllo di vicinato però funziona.
Monza via Tosi
Monza via Tosi Fabrizio Radaelli

Sono comparse all’improvviso e hanno subito suscitato qualche sospetto, subito confermato da due tentativi di furto. Delle carte da gioco sono state attaccate con del nastro adesivo in alcuni punti del cortile, nella tromba delle scale e in corrispondenza di alcuni balconi del condominio di via Tosi a Monza.


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Alle spalle del centro sportivo Monzello, nel quartiere Libertà, i ladri sembra abbiano iniziato a usare un nuovo alfabeto per segnalare gli appartamenti da svaligiare. Una volta c’erano i segni sui citofoni e sui campanelli, o almeno così diceva il passaparola: quattro pallini indicavano un’ottima casa da ripulire, un triangolo la presenza di una donna sola e una “n” la notte quale momento migliore per agire in maniera indisturbata. Ora, invece, sembra il tempo dei fanti di cuori e degli assi di picche.

Leggende metropolitane o davvero un codice per ladri? I residenti si limitano a fare due più due. «Che non fosse una bambinata – spiegano i condomini – è risultato subito evidente: le carte sono apparse dalla notte al giorno».
Ovvero nella notte tra domenica e lunedì della scorsa settimana: «Indicavano con precisione gli accessi più comodi alla palazzina e gli appartamenti da visitare. In entrambi i casi i ladri hanno tentato di entrare nelle case dai balconi delle cucine».

Particolarmente chiare le dinamiche del secondo tentativo di furto: alcuni residenti, svegliati dai rumori, hanno notato in cortile quattro individui: «Due – proseguono – sono stati così sfacciati da urinare contro un palo del condominio, mentre altri due si stavano arrampicando al primo piano della palazzina».

Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, che ha messo in fuga i malviventi. «I quattro sono risultati già noti alle forze dell’ordine – hanno proseguito – uno, in particolare, era facilmente riconoscibile per via della sua altezza e della sua corporatura».

Furto sventato anche quello tentato un paio di giorni prima. «La nostra palazzina è stata presa di mira», commentano preoccupati i residenti. A sorvegliare, ora, con un occhio di maggior riguardo l’intero quartiere, i membri dell’associazione “Controllo del vicinato”, che hanno subito messo in guardia i residenti del quartiere.

«Al momento – spiega Jacopo Cardelia, tra i promotori dell’associazione – non sono state trovate altre carte da gioco né nei condomini vicini, né nel resto dell’isolato. Quelli di via Tosi 3 sono stati i primi episodi, di cui siamo a conoscenza, in cui i malviventi abbiano agito seguendo queste particolari logiche. Teniamo gli occhi aperti: invitiamo tutti a segnalare a noi e alle forze dell’ordine eventuali movimenti sospetti. L’estate è un periodo ad alto rischio».