Altre tre istanze di fallimento per il Monza calcio. Sono state depositate nei giorni scorsi e verranno esaminate martedì, quando si svolgerà un’udienza davanti al giudice delegato del Tribunale fallimentare Giovanni Nardecchia. Sono state presentate per conto di tre collaboratori sportivi della società che vantano crediti per una cifra complessiva di qualche decina di migliaia di euro.
Si aggiungono ad altre due istanze di fallimento che erano stata avanzate nelle settimane precedenti questa volta da un fornitore e da un ex dipendente dell’Ac Monza Brianza 1912. Davanti al magistrato la società che ha come amministratore unico Piero Montaquila dovrà così rispondere dei debiti contratti con almeno cinque soggetti.
Il rinvio che era stato concesso dai giudici nell’ultima udienza doveva servire a portare a termine la ricapitalizzazione della società che era stata promessa da Montaquila e da Paolo Di Stanislao. Un’operazione che finora non si è concretizzata. Lo spettro del fallimento, insomma, torna a incombere sui biancorossi.
Almeno una mezza dozzina di imprenditori hanno già manifestato un qualche interesse per il Monza in caso di fallimento. Certo i tempi per un’asta che assegni la squadra al migliore offerente sono stretti. Se il titolo sportivo verrà confermato sul campo non sarà facile comunque mantenere la società in Lega Pro. Anche perché le iscrizioni al nuovo campionato sono entro fine giugno.