Un gruppo di lavoro che ha l’obiettivo di migliorare l’attività di Pronto Soccorso. L’idea è nata in seguito al record di accessi alle nove strutture dell’area di Monza e Lecco nel corso del mese di dicembre 2016. L’incremento di volumi pari al 10% rispetto allo stesso mese del 2015 e la maggiore complessità degli interventi (i codici gialli e quelli rossi sono aumentati del 20%) ha spinto ATS Brianza a organizzare un tavolo di lavoro che possa trovare soluzioni pratiche e immediate per migliorare l’accesso dell’utenza e la qualità del servizio delle strutture di Pronto Soccorso. La presentazione ufficiale è avvenuta ieri a Monza alla presenza dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Presenti, oltre al direttore generale dell’ATS Brianza Massimo Giupponi, i rappresentanti degli enti che aderiscono all’iniziativa: le ASST di Lecco, Monza e Vimercate, gli ordini dei medici di Lecco e Monza, l’AREU, gli Istituti clinici di Monza, il Policlinico di Monza, i medici di base di Lecco e Monza, le guardie mediche di Monza, il consiglio di rappresentanza dei sindaci e Cittadinanzattiva.
«È fondamentale la sinergia in situazioni come queste – ha esordito l’assessore Gallera – in cui l’obiettivo è di coordinare le azioni di tutte le parti coinvolte. Si tratta della prima iniziativa di questo genere e sono certo che i risultati saranno importanti per tutto il territorio. L’emergenza di accessi in pronto soccorso che si è registrata nel periodo tra Natale e i primi dieci giorni di gennaio è stata affrontata con professionalità e competenza da parte di tutto il personale medico e infermieristico delle strutture lombarde, ma si deve lavorare in modo da evitare che situazioni di questo tipo si possano ripresentare». Il gruppo di lavoro sarà coordinato dal dottor Oliviero Rinaldi, direttore sanitario dell’ATS della Brianza. Il primo traguardo che si vuole tagliare è quello di trovare nel giro di un mese e mezzo10 azioni pratiche da applicare ai protocolli e alle procedure che agevolino l’accesso al pronto soccorso e riducano significativamente i tempi d’attesa dell’utenza. L’appuntamento è quindi fissato al 15 marzo per una prima verifica del lavoro svolto dai soggetti che aderiscono a questo progetto.