Dopo lo stop a Milano anche a Monza appello per vietare manifestazioni neofasciste e di estrema destra il 25 aprile. La richiesta parte da Anpi e Aned, l’Associazione nazionale partigiani e l’Associazione ex deportati, che hanno diramato una nota per chiedere che anche nel capoluogo della Brianza prefetto e questore fermino iniziative analoghe.
«Il Prefetto ed il questore di Milano, a seguito della riunione del comitato per l’ordine pubblico, hanno deciso di vietare la parata delle organizzazioni neofasciste organizzata negli ultimi cinque anni presso il cimitero monumentale di Milano in occasione del 25 aprile. Si tratta di una decisione positiva, che inverte una tendenza che durava da troppo tempo» scrivono Loris Maconi (Anpi Brianza), Rosella Stucchi (Anpi Monza) e Milena Bracesco (Aned Monza e Sesto San Giovanni).
«Monza si trova nella stessa situazione: anche qui forze di stampo neofascista organizzano una inaccettabile parata nella giornata del 25 aprile, che si conclude con l’esibizione di bandiere e simboli della Repubblica di Salò. Non ci si può nascondere dietro il pretesto della libertà di espressione: l’esibizione di simboli e bandiere fasciste è un reato punito dalle leggi vigenti. Monza, città profondamente democratica ed antifascista, non può accettare che la festa della liberazione venga sporcato da parate di questo genere. La decisione di Milano ha dato un segnale positivo».
In sintesi, Anpi e Aned chiedono di vietare parate di estrema destra al cimitero di Monza nel giorno della Liberazione, il 25 aprile, e invitano tutti i cittadini a partecipare al presidio che si terrà per tutta la giornata del 25 aprile al campo dei partigiani nel cimitero di Monza.