La data è stata fissata: 12 e 13 gennaio 2015, i giorni in cui chiuderà l’Esselunga di via Lecco e aprirà quella di via Libertà-viale Stucchi, al confine con Concorezzo. Già, ma cosa succederà in via Lecco? In quei 5mila metri quadrati che si aprono a ventaglio tra via Lecco e viale Libertà? Case a canone moderato, negozi, tre piani di parcheggi e verde pubblico. Per scoprirlo bisogna portare indietro le lancette di tre anni e tornare al mese di dicembre del 2012, quando il consiglio il consiglio comunale di Monza ha approvato il piano attuativo dell’area proposto da Esselunga, La Villata e e Cedi, le tre società coinvolte nel progetto ideato dallo studio Nonis.
La convenzione con il Comune è stata firmata pochi mesi dopo, nell’aprile del 2013, dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia del gennaio dello stesso anno. Le tappe precedenti dell’iter amministrativo erano state smaltite tra settembre e ottobre del 2012, mettendo d’accordo le parti – Comune e privato – sul destino di via Lecco e su quello del nuovo store Esselunga di viale Industrie.
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“L’area ricade nel tessuto urbano consolidato in una zona densamente insediata di tipologie edilizie eterogenee – ricordano le carte del progetto a proposito dell’Esselunga che sta per chiudere in via Lecco – Nell’area sono attualmente presenti una Media Struttura di Vendita (MSV) Esselunga e un edificio storico testimoniale situato sull’angolo tra via Lecco e via Merelli. Quest’ultimo risulta essere un frammento di una cortina edilizia largamente incompleta come si evince dalle due testate cieche sui lati sud-est e sud-ovest. Il PII prevede una leggera riperimetrazione dell’area d’intervento in modo da includere alcuni mappali limitrofi di proprietà dei proponenti per una superficie complessiva da rilievo dell’area di 5.295,05 mq rispetto ai 4.812 mq della scheda Ambito 7 del Pgt”.
In via Lecco verrà realizzata una piazza internata “caratterizzata architettonicamente su tre lati da un porticato e, sul quarto lato, da un sistema di verde che si integra e dialoga con lo spazio pavimentato. La parte dell’area che si affaccia verso viale Libertà̀, destinata a parcheggio pubblico, viene anch’essa delimitata a nord dal porticato e, sui lati lunghi, da un filare di alberi e da una pista ciclopedonale”. Le costruzioni che si aprono sulla piazza correndo lungo via Marelli e viale Libertà “ pur non ricercando un’imitazione stilistica dell’edificio testimoniale, ne riprendono gli allineamenti principali e le falde del tetto mirando a creare un ambiente architettonicamente unitario e, attraverso il porticato, conferiscono alla piazza un carattere geometrico-morfologico tipico dello spazio pubblico”. Al piano terra sono previsti negozi di vicinato, bar e servizi mentre al primo e secondo piano saranno realizzati appartamenti a canone moderato. Ai due piani interrati sono previsti parcheggi privati con accesso da via Lecco.
Secondo la convenzione tra Comune e privato sono previste “ residenze a canone moderato per circa 1.430,00 mq., realizzate e regolate ai sensi della normativa della Regione Lombardia in materia di canone moderato. Al fine della determinazione del canone le parti danno atto che il soggetto attuatore non fruisce di alcun contributo pubblico. L‘assegnazione e utilizzo delle residenze a canone moderato saranno più̀ nel dettaglio regolati da una successiva convenzione attuativa” che non è ancora stata siglata. “Nel caso di mancato perfezionamento della convenzione valgono in ogni caso le norme vigenti come integrate dalla presente convenzione” e il privato dovrà rendere pubblico “ il corrispettivo di locazione richiesto, i requisiti soggettivi dei conduttori, le modalità̀ e i termini per la stipulazione dei contratti. Tale avviso dovrà̀ essere trasmesso tempestivamente al Comune di Monza, per la pubblicazione sul proprio sito internet”. Il numero di appartamenti non sarà inferiore a quindici. Per la parte commerciale al piano terra sono previsti “ esercizi di vicinato, somministrazione di alimenti e bevande, bar e servizi, per un massimo di circa 1.128,00 mq.”all’interno dei quali dorà trovare posto una media struttura di vendita “alimentare con superficie di vendita compresa tra 400 e 800 mq e garanzia del soggetto attuatore di assicurarne l’apertura al termine dei lavori”: significa che il privato è tenuto a restituire un servizio di market di vicinato per sostituire la perdita di Esselunga per il quartiere alle porte del centro.
Nell’area sono previsti, per quanto riguarda i numeri, una “nuova piazza pubblica e verde pubblico per circa 2.500 mq”, “nuovi parcheggi pubblici per circa 680 mq”, “parcheggi pertinenziali ai piani -1 e -2 per circa 4.000 mq”. “La quota di canone” per i parcheggi interrati collegati alle abitazioni “non potrà̀ essere superiore al 50 % al mq del canone dovuto per l’abitazione principale”.