Metro a Monza, il punto di domanda lilla: ecco l’ipotesi di tracciato

Dove passerà il prolungamento della linea 5 a Monza? Un percorso credibile delle fermate previste e le aree in cui dovrebbero essere metropolitana. La previsione di partenza è di concludere l’intervento in cinque anni: nei prossimi dieci giorni la definizione dello studio.
La linea lilla: la metro 5 in arrivo a Monza
La linea lilla: la metro 5 in arrivo a Monza Redazione online

Sette fermate in aggiunta a quella di Bettola che dovrebbero disegnare un arco rovesciato rispetto a quello immaginato dai precedenti progetti: la metropolitana, se nei prossimi giorni tecnici e politici confermeranno il tracciato ipotizzato, dovrebbe lambire il Centro e i siti maggiormente attrattivi di Monza per poi ripiegare oltre la Valassina. Un punto di domanda lilla: la risposta dovrebbe arrivare a breve.


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La cartina, allegata all’articolo e pubblicata dal Cittadino a una settimana di distanza dalla anticipazione delle parti salienti della bozza di prolungamento della linea 5 fornita in esclusiva giovedì scorso, secondo diverse fonti delinea il percorso che dovrebbe seguire la lilla per catturare il maggior numero possibile di passeggeri e pendolari che fanno la spola tra Milano e la Brianza. Si tratta, precisiamo, di ipotesi tuttora allo studio e non approvate nel dettaglio: in quanto tali, di conseguenza, potrebbero essere modificate.


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I treni, secondo parecchi esperti, una volta lasciata la stazione di Bettola dovrebbero puntare verso la zona di viale Campania: la fermata, realizzata in galleria, potrebbe essere situata nelle adiacenze della strada. A quel punto i convogli farebbero rotta verso est con una sosta dalle parti di via Marsala per poi dirigersi verso il Centro dove dovrebbe essere posizionata la terza stazione. Da lì la lilla proseguirebbe per la Villa Reale, il San Gerardo, il polo istituzionale di via Grigna costituito dalla sede della Provincia, dal decentramento della Regione e dalla futura Questura, per poi attraversare la statale 36. Lì si dovrebbe attestare il capolinea del secondo lotto dell’opera.

Lo studio di fattibilità del prolungamento dovrebbe essere firmato nel giro di una decina di giorni da Mm e dai comuni di Milano, Monza, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Si tratta di dieci giorni in cui particolari rilevanti, tra cui la collocazione di alcune fermate, potrebbero essere rettificati. Si parla, del resto, di un’opera del valore stimato di 700 milioni di euro che saranno stanziati in parte dalle istituzioni, Governo compreso, e in parte da privati. L’intervento, una volta avviato, dovrebbe essere concluso nel giro di cinque anni.

Nelle prossime settimane potrebbe nascere un comitato formato da enti e da associazioni che dovrebbe tenere alta l’attenzione sulla metropolitana monzese e, se possibile, contribuire a reperire i fondi con cui realizzarla. I treni, che nel tratto monzese correranno in galleria, saranno formati da sette vagoni e viaggeranno con una frequenza media di sei minuti: le partenze ravvicinate dovrebbero convincere la potenziale utenza costituita da diverse centinaia di migliaia di pendolari a lasciare l’auto nel box.