Un chilo e 400 grammi di marijuana, mille e cento euro in contanti, un bilancino di precisione e 60 confezioni di cellophane. È quanto hanno sequestrato i carabinieri della stazione di Lentate sul Seveso nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 maggio all’interno del “iBar” di via Giovanni XXIII a Meda, interactive bar che si trova accanto all’area mercato e soprattutto davanti alla scuola secondaria di primo grado “Anna Frank”.
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È stato lo spiccato piglio investigativo dei carabinieri lentatesi a condurli nel locale, a scoprire la droga e ad arrestare uno dei due soci, un marianese trentenne, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti.
Nella conseguente perquisizione del suo appartamento, hanno rinvenuto altri 30 grammi di marijuana. L’uomo (A.C. le iniziali) ora si trova agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza che si terrà a fine giugno.
Da chiarire se “iBar” sia un luogo di spaccio oppure di deposito momentaneo della roba prima dello smercio su altre piazze. Il locale è di proprietà comunale, ma la gestione è in mano a due soci privati.
In merito il sindaco di Meda, Gianni Caimi, nel fare subito un plauso ai carabinieri di Lentate sul Seveso, commenta: «Mi auguro che il gestore sia innocente. Fatti di questo genere sono ingiustificabili e vergognosi soprattutto davanti a una scuola. Complimenti ai carabinieri per il loro operato».