Mariarosa Redaelli torna sindaco di Macherio per il centrosinistra, lasciandosi indietro di diverse lunghezze gli avversari, a partire dal sindaco uscente Giancarlo Porta, tornato in corsa con una sua lista civica dopo il tracollo del centrodestra.
Primo cittadino di Macherio proprio prima del mandato di Porta, Redaelli guida la lista “Progetto Macherio Bareggia” e ha già detto quali saranno i suoi assessori.
Fabio Bonacina sarà assessore ai Servizi alla persona; Massimo Tremolada, assessore al territorio; Rino Caspani, assessore ai lavori pubblici. E poi la giovane Maddalena Clapis, designata assessore alla promozione culturale. Fabio Bonacina ha 46 anni: «Rinnovo il mio impegno a fianco di Mariarosa Redaelli e di Progetto Macherio Bareggia, dopo l’esperienza di assessore per tre mandati nelle giunte Verga e Redaelli, anni in cui abbiamo vissuto con il paese nella relazione e nello spirito di servizio, che sicuramente è l’essenza umana» afferma. «Il compito di oggi, in continuità con il lavoro fatto, deve tenere in considerazione la crisi che stiamo vivendo sia economica che sociale. Occorre creare spazi dove i cittadini possano riprendersi la loro dimensione sociale».
Massimo Tremolada, 40 anni, architetto. Libero professionista da dieci anni. «La gestione del territorio ha bisogno di trovare un nuovo paradigma, uno sviluppo diverso da quello che abbiamo conosciuto fino a oggi, necessario per continuare ad avere crescita economica».
Cantieri e cultura
Rino Caspani, 58 anni, destinato ai lavori pubblici, consigliere uscente: «La tutela e il miglioramento continuo degli edifici per offrire maggiori spazi e opportunità favoriscono la voglia dello stare assieme. Così come investire sul bello, ridisegnando il paese con piani di arredo urbano, renderà Macherio più piacevole e vivibile, nell’interesse dell’intera comunità» afferma.
Per Maddalena Clapis, 24 anni, assessore alla promozione culturale in pectore e consigliere uscente d’opposizione, «l’azione amministrativa deve avere come proprio centro il cittadino. In campo culturale e scolastico, questo si traduce in opportunità e spazi per l’accesso alla conoscenza».