Sono durate dalle 9 alle 11 di mercoledì mattina in via Pasubio, intersezione con via Trento e Trieste a Macherio, le operazioni degli artificieri del decimo reggimento Genio Guastatori di Cremona per disinnescare, recuperare e far brillare le undici bombe a mano, oltre a due spolette da mortaio rinvenute nei giorni scorsi all’ interno di un sifone di scolo adiacente alla linea ferroviaria Seregno – Carnate, nel tratto tra le stazioni di Lesmo e Macherio – Sovico. Molte le Forze dell’ ordine impegnate. Sul posto oltre all’ Esercito, erano presenti i vigili del fuoco di Seregno, la Polizia ferroviaria, la Polizia locale di Macherio Sovico, Protezione civile di Macherio – Sovico, i carabinieri di Biassono, la Croce Rossa Italiana di Monza e un’ automedica del 118, i responsabili di Rfi e della ditta di manutenzione Piero Boni di Belluno. Sono stati proprio gli operai della ditta bellunese a rinvenire nei giorni scorsi le bombe a mano risalenti alla seconda guerra mondiale e tutte in pessimo stato di conservazione, durante alcuni lavori di manutenzione ordinaria al sifone. Le operazioni sono iniziate questa mattina alle 9 con lo svuotamento del sifone e il successivo recupero delle bombe, posizionate dagli artificieri all’ interno di un catino e trasportate fino al centro dell’ area verde. Qui gli artificieri hanno coperto con un cumulo di terra gli undici ordigni e le due spolette, concludendo l’ operazione con la distruzione delle stesse e un forte boato senza alcun danno a cose o persone. Già in passato erano stati rinvenuti ordigni all’ interno di pozzi della linea ferroviaria, riconducibili alla seconda guerra mondiale.
Macherio, bombe lungo la ferrovia Due ore per bonificare la zona
Sono durate dalle 9 alle 11 di mercoledì mattina le operazioni degli artificieri del decimo reggimento Genio Guastatori di Cremona per disinnescare, recuperare e far brillare le undici bombe a mano rinvenute vicino alla linea ferroviaria Seregno – Carnate.