Meglio saperlo in anticipo: a Monza è impossibile trovare un taxi tra mezzanotte e le 6 del mattino. E così capita che, dovendo essere alle 5.40 in corso Como a Milano partendo da Monza, quartiere San Biagio, ci si trovi obbligati a chiamare una società di trasporti privati per arrivare in tempo all’appuntamento. È successo a una cittadina monzese, imbufalita contro il sistema dei trasporti che lei stessa definisce «inadeguato per una città che vuole porsi come capoluogo di provincia e location per Expo».
I fatti: lo scorso 30 dicembre Mura ha appuntamento in corso Como a Milano, da dove sarebbe partito il tour della sua vacanza. Tutto pronto tranne il trasporto verso il capoluogo lombardo. «La sera prima della partenza ho scoperto che a Monza ai tassisti è permesso cessare il servizio a mezzanotte e riprenderlo solo alle 6 del mattino». Così la donna prenota un trasporto con una ditta privata, «a costi indefinibili» – precisa – riuscendo ad arrivare in tempo.
Altro episodio solo un paio di mesi più tardi. «Un mio amico ha ricevuto dalla casa di riposo dove era ricoverata la madre la telefonata nella quale veniva avvisato del trasferimento dell’anziana all’ospedale San Gerardo. Impossibilitato a raggiungere l’ospedale dal momento che si trovava senza auto e senza alcun mezzo che lo portasse, ha dovuto aspettare il giorno dopo quando io stessa l’ho accompagnato all’ospedale».
Tanto è bastato a Daniela Mura per mettere nero su bianco segnalazioni e rimostranze e indirizzarle direttamente al sindaco Scanagatti e all’assessore Carlo Abbà, incaricato delle attività produttive. Due le raccomandate consegnate a mano dalla cittadina: una datata 2 marzo e una successiva del 13 aprile, scritta come sollecito vista la mancanza di risposte. Tanta caparbietà è stata soddisfatta quando Daniela Mura è riuscita a incontrare l’assessore Abbà.
Risposte? «Mi ha detto che erano in corso trattative con la commissione dei tassisti che stavano elaborando un nuovo piano d presenza pensato per garantire corse anche durante la notte. Mi ha anche assicurata che entro metà giugno mi avrebbe richiamata per darmi conferma di questa trattativa, ma non ho mai ricevuto alcuna risposta».
Una situazione spinosa, quella con i trasporti dei taxi dopo la mezzanotte, al centro da tempo di alcune trattative tra il Comune e la commissione di categoria.
«Non ho richiamato questa cittadina perché non ho ancora notizie certe in merito alla questione – replica Abbà – Posso rassicurare tutti che comunque l’accordo si farà, Monza potrà contare sui taxi anche di notte, non posso però sbilanciarmi sui tempi, che confido però siano brevi. Il problema non è banale e soprattutto i tassisti non sono obbligati a fare servizio notturno. Noi però siamo vicini a una risoluzione positiva».