Da mercoledì, quando la speranza di ritrovarlo sano e salvo nel giro di qualche ora sembrava molto probabile, i familiari di Dario Silvestrin sono ripiombati nel baratro. Da allora non c’è più stata alcuna novità sulla scomparsa del 42enne imprenditore lissonese che venerdì 22 luglio, con la scusa di doversi recare da un cliente, sulla sua Peugeot 206 ha raggiunto il Trentino. Lì i cani molecolari avrebbero annusato la sua presenza ma il 42enne non è stato ancora trovato.
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«Al momento non è più pervenuta nessuna segnalazione – fa scritto sabato 30 luglio in Fb la cugina Laura – Sono stati diffusi volantini in tutta la zona, e gli autisti degli autobus hanno la foto sui mezzi». L’ultima novità significativa risale a martedì sera, 26 luglio quando alla caserma dei carabinieri di Folgaria era arrivata una telefonata che segnalava lo scomparso in zona Folgaria Ovest, vicino ad una casa di riposo. «I cani molecolari di Bolzano con i loro conduttori si sono recati immediatamente sul posto ed hanno effettivamente trovato tracce della sua presenza nel bagno – aveva scritto la cugina mercoledì mattina in Fb- Le ricerche continuano, soprattutto perché in zona ci sono diverse case vuote, e la speranza è che si sia rifugiato lì».