Le regole per difendersi dai ladri È il vademecum della Prefettura

Porte, finestre, chiavi e serrature, cassetta della posta. Ma anche social network. Non trascura niente il vademecum pubblicato dall’ufficio territoriale brianzolo della Prefettura “per la prevenzione di furti in casa e per strada”. Il documento è stato rilanciato da diversi Comuni, alla vigilia dell’estate.
Difendersi dai ladri
Difendersi dai ladri

Porte, finestre, chiavi e serrature, cassetta della posta. Ma anche social network. Non trascura niente il vademecum pubblicato dall’ufficio territoriale brianzolo della Prefettura “per la prevenzione di furti in casa e per strada”. Il documento è stato rilanciato attraverso i siti internet istituzionali anche da diversi Comuni alla vigilia dell’estate, delle assenze prolungate o dei primi caldi (si spera).

Si tratta di “semplici accorgimenti” per rendere l’abitazione più sicura e per evitare piccoli palsi falsi che potrebbero favorire i ladri. “Che in genere agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, in un alloggio momentaneamente disabitato”, ricorda il vademecum.

Quindi consiglia di chiudere bene le porte a chiave (anche quando si è in casa), di non lasciare le chiavi nella toppa, di non aprire agli sconosciuti (sì, proprio come dicono le mamme), di conservare con cura le chiavi e di non tenerle insieme a indicazioni che possano far risalire all’indirizzo. Ma raccomanda anche di non mettere troppi nomi sul cassetta della posta o sul citofono, per non indicare il numero effettivo di inquilini, e di non accumulare la posta, dando l’impressione di essere via.

E soprattutto di dare ascolto alla saggezza popolare e di non fidarsi troppo del prossimo, o almeno non di tutti. “Non mettere al corrente tutte le persone di tua conoscenza dei tuoi spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate); se abiti da solo, non farlo sapere a chiunque; in caso di assenza prolungata, avvisa solo le persone di fiducia e concorda con uno di loro che faccia dei controlli periodici”, consiglia.

Un’accortezza che vale anche per i social network su cui è bene limitare la pubblicazione di foto della propria casa o l’annuncio di troppe informazioni personali.