«Gli amministratori monzesi seguano l’esempio dei loro colleghi di Milano e chiedano il potenziamento delle forze dell’ordine»: l’associazione Hq Monza – Comitato San Fruttuoso (dove Hq sta per high quality, alta qualità della vita) tira le orecchie alla giunta Scanagatti e la invita a valutare la possibilità di chiamare l’esercito a presidiare la città.
L’associazione mette in fila i luoghi del degrado: alla stazione «teatro di ripetuti episodi di malavita, spaccio e teppismo» aggiunge i boschetti reali, viale Lomb ardia e viale delle Industrie dove sostano le prostitute. Parecchi quartieri, proseguono i rappresentanti del comitato, sono battuti da topi da appartamento e truffatori che prendono di mira soprattutto gli anziani.
Mentre Milano si muove, accusano, nel capoluogo brianzolo tutto tace: «I cittadini – commenta la portavoce dell’associazione e del Comitato San Fruttuoso Isabella Tavazzi – sono stanchi di sentire inutili messaggi rassicuranti sul livello di criminalità e microcriminalità a Monza. La percezione è profondamente diversa, la domanda di maggiore sicurezza e più controlli è altissima. Se chi vive nei palazzi e si alimenta di statistiche frequentasse invece la realtà dei quartieri, si renderebbe conto dell’urgenza del problema».
Il quadro, però, non è così fosco secondo l’assessore alla Sicurezza Paolo Confalonieri: «Qui – afferma – nessuno dorme. Esiste un problema alla stazione che, però, stiamo analizzando con la Polizia locale e con le altre forze dell’ordine». L’interno, spiega l’amministratore, da tempo è presidiato per diverse ore al giorno dagli agenti del Commissariato mentre all’esterno spesso sono presenti i vigili.
«La situazione – garantisce Confalonieri – non è fuori controllo e noi stiamo progettando gli interventi da attuare perché per un problema ampio occorrono soluzioni che lo siano altrettanto». Ogni azione sul versante della sicurezza pubblica, precisa, viene concordata con la Prefettura così come lo sarà l’eventuale richiesta dell’esercito.