Milano è fra le prime città in Italia a ricevere lo stanziamento del governo inserito nel Piano anti dissesto idrogeologico. Sono 122 milioni di euro destinati al capoluogo lombardo. Il finanziamento deliberato dal Cipe consentirà di procedere con gli interventi relativi ai due fiumi: realizzazione della vasca di laminazione del Seveso nel Parco Nord a Milano (30 milioni di euro); 12,8 milioni di euro per la vasca a Lentate sul Seveso e 42,7 per quella di Varedo e Paderno.
Nei prossimi mesi potrebbero arrivare in Brianza anche altre risorse fresche per la messa in sicurezza del Lambro, del Seveso e dei loro affluenti. Lo stanziamento dei fondi è stato approvato dal consiglio regionale che ha accolto due emendamenti presentati da Laura Barzaghi del Pd durante la discussione per l’approvazione dell’assestamento di bilancio. Il Pirellone, in sostanza, grazie alla revisione dei vincoli da parte del Governo, potrà accendere un maxi mutuo di quasi 500 milioni di euro, di cui 50 destinati al dissesto idrogeologico: 5 saranno utilizzati per potenziare i Contratti di fiume di Lambro, Seveso, Olona, Mella e parte dell’Oglio e uno per la sistemazione dei torrenti.
«Sono soldi – spiega la Barzaghi – che andranno direttamente ai comuni per interventi di difesa del suolo e per la manutenzione dei piccoli corsi naturali e dei canali oltre che per il miglioramento della qualità delle acque». I fondi, prosegue, consentiranno al nostro territorio di «raggiungere per tempo gli obiettivi fissati dall’Europa: per questo, ogni volta che c’è una manovra di bilancio, insistiamo per vedere inserite le risorse».
I nuovi finanziamenti dovrebbero aggiungersi ai 16 milioni stanziati negli ultimi anni dalla Regione per il Lambro di cui 2 milioni riservati all’adeguamento del Cavo Diotti, 700mila per la protezione dalle piene del torrente Bevera tra Renate, Besana e Monticello, 5 milioni per interventi a Costa Masnaga, 5.200.000 tra Inverigo, Nibionno e Veduggio, 670mila per la manutenzione tra Nibionno, Carate e Villasanta mentre altri cantieri sono stati aperti a San Maurizio al Lambro, a Brugherio, a Sesto San Giovanni e Milano.