Ladri nei supermercati di Monza: uno incastrato dal deodorante

Uno è stato incastrato dal deodorante, l’altro ha commesso il suo furto ignorando di essere controllato dalla telecamera della videosorveglianza. Due cittadini del Gambia martedì 25 luglio sono finiti nei guai per reati distinti all’Esselunga di via Buonarroti e all’Auchan di via Lario.
Monza Esselunga
Monza Esselunga Fabrizio Radaelli

Uno è stato incastrato dal deodorante, l’altro ha commesso il suo furto ignorando di essere controllato dalla telecamera della videosorveglianza. Due cittadini del Gambia martedì 25 luglio sono finiti nei guai per reati distinti all’Esselunga di via Buonarroti e all’Auchan di via Lario e ora sono indagati per furto aggravato.

Il primo, ventenne con precedenti a carico, ha insospettito la vigilanza prendendo diversi prodotti dagli scaffali e tenendoli in mano mentre si aggirava tra i reparti. Arrivato nella corsia delle bevande, ha messo tutto nel suo zaino per poi prendere un succo di frutta e una bottiglietta d’acqua da passare alla cassa. Il controllo è arrivato prima dell’uscita: gli addetti l’hanno fermato, gli hanno chiesto conto dello scontrino. Il ragazzo non ha neanche fatto finta: ha ammesso subito le responsabilità e ha seguito il personale in ufficio in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. La polizia di Stato nello zaino ha trovato merce per poco meno di 90 euro: due canotte intime da uomo, un pollo cucinato, un’auricolare, una power bank. E un deodorante spray della stessa marca di un altro che teneva nella tasca destra dei pantaloni.

Anche il connazionale 19enne sorpreso all’Auchan nel primo pomeriggio aveva attirato l’attenzione per il via vai tra i reparti di abbigliamento ed elettronica: dopo aver preso una quantità di vestiti, era passato a prendere una cassa bluetooth per ascoltare la musica nascondendo la confezione. Per poi infilarsi in un camerino. Tutte le mosse sono state seguite in video dalla sorveglianza che quando l’ha visto uscire riponendo quello che aveva in mano sullo scaffale, l’ha raggiunto e ha chiamato le forze dell’ordine.

Il ragazzo aveva nascosto la cassa bluetooth e i cavetti negli slip ed è proprio lì che la polizia ha recuperato la refurtiva che non essendo stata danneggiata è stata riconsegnata al punto vendita. Un furto da poco meno di venti euro (19,99 per la precisione) per il 19enne identificato attraverso il permesso di soggiorno, ma risultato non in regola sul territorio e con altri precedenti a carico.