I Carabinieri della Tenenza di Cesano Maderno hanno fermato cinque persone provenienti dell’est Europa, una banda che avrebbe commesso una serie di furti in depositi di aziende operanti nel settore dell’elettronica e dell’abbigliamento. Tre, maggiorenni, sono stati arrestati mentre gli altri due, minorenni, sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.
Tutto è partito da un furto di lamette da barba: i carabinieri sono stati infatti chiamati in un supermercato per il tentato furto delle lamette da parte di tre clienti i quali, alla vista dei militari si sono tuttavia affrettati a pagare la merce. Sono apparsi molto nervosi, tanto che uno non ha retto alla tensione e ha tentato la fuga.
Quando pensava di essere riuscito a farla franca è entrato in un’abitazione del centro-città dove poco dopo hanno fatto irruzione i carabinieri: oltre al fuggitivo hanno trovato anche due complici. Una perquisizione domiciliare ha consentito di portare alla luce un vero e proprio “deposito” di merce rubata: oltre 132 personal computer, rubati lo scorso 17 febbraio a Forlì, 704 capi di abbigliamento, borse, cinture, portafogli e scarpe, asportati il 23 febbraio scorso a Limena, nonché 93 capi di vestiario di varie importanti marche.
In cantina sono stati scoperti attrezzi da scasso e un kit di funi e moschettoni da arrampicata, utilizzato dai malviventi per penetrare nelle fabbriche calandosi dai tetti oltre a dispostivi costituiti da chiodi metallici saldati tra loro, utilizzati per forare le gomme delle auto in caso di inseguimento.
La “gang” dei malviventi si compone di due moldavi di 25 e 26 anni, di un rumeno di 30 anni e di due minorenni moldavi, rispettivamente di 16 e 17 anni. I maggiorenni sono stati accompagnati alla Casa circondariale di Monza, mentre i due giovanissimi ladri sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.