La tradizione popolare e la fede si fonderanno nuovamente a Brugherio, come accade da secoli, per le celebrazioni dell’Epifania. In molti giovedì 5 e venerdì 6 gennaio si metteranno “in cammino come i Magi”, come recita il motto scelto quest’anno dai promotori delle iniziative che coinvolgeranno le quattro parrocchie della comunità pastorale.
Qualcuno uscirà di casa per ravvivare un’usanza antica mentre altri si avvieranno alla ricerca della Verità, sulle orme dei sapienti che hanno seguito la stella per arrivare al Signore. I festeggiamenti, anche quest’anno, riserveranno uno spazio all’incontro tra i popoli perché, ricordano gli organizzatori citando papa Francesco, «i Magi rappresentano gli uomini di ogni parte della terra che vengono accolti nella casa di Dio».
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Il momento più solenne sarà, come sempre, la celebrazione della messa vigiliare: giovedì 5, alle 18, in San Bartolomeo la funzione sarà presieduta da monsignor Pierangelo Sequeri, teologo di fama internazionale e musicista. Sarà lui il primo a rendere omaggio al reliquiario che custodisce alcuni frammenti delle falangi dei Santi Re.
Alle 21 Luca Della Casa, concertista e cantante in diverse formazioni italiane e straniere che nel 2015 a Firenze si è esibito come solista di fronte a papa Francesco, farà risuonare l’organo Tornaghi con un programma che comprenderà brani di Girolamo Cavazzoni, Girolamo Frescobaldi, Johan Jacob Froberger, Bernardo Pasquini, Johann Pachelbel, Johann Sebastian Bach.
Venerdì 6 gennaio i Magi torneranno per le strade: i tre cortei partiranno attorno alle 15. Il saggio che si incamminerà da San Carlo porterà l’oro, quello di San Paolo l’argento e quello di Sant’Albino la mirra. Le processioni, con un seguito di bambini che con il loro mantello giallo simboleggeranno la stella cometa, si riuniranno alle 15.45 in via De Gasperi da dove raggiungeranno San Bartolomeo. In chiesa, dopo una breve meditazione, gli Umitt saranno esposti per il tradizionale bacio.
Le celebrazioni religiose saranno seguite da due momenti di festa: alle 17, in piazza Roma, la banda San Damiano Sant’Albino si esibirà in un concerto mentre i volontari dell’Unitalsi distribuiranno dolci e bevande calde. Alle 18, in aula consiliare, i rappresentanti di diverse comunità straniere parteciperanno allo scambio di auguri “per un anno di pace e di solidarietà”. L’atmosfera internazionale caratterizzerà anche l’Epifania del 2018 in quanto la messa della Vigilia sarà celebrata da un vicario della diocesi di Colonia.
Un evento tradizionale atteso anche a Villasanta. La sfilata è organizzata tradizionalmente dalla parrocchia di Sant’Anastasia e il corteo è ormai un appuntamento fisso che coinvolge un centinaio di figuranti in abiti d’epoca e centinaia di spettatori che si assiepano lungo le vie cittadine e nel piazzale della chiesa facendo da cornice alla silenziosa sfilata.
Si tratta della prima volta per il nuovo parroco don Alessandro Chiesa. Il suo predecessore don Ferdinando Mazzoleni è stato l’ideatore dell’evento, lanciato decenni fa grazie anche all’aiuto della Compagnia dei Legnanesi che prestò i costumi per le prime edizioni. L’altra parrocchia, quella di San Fiorano, punta sul divertimento con l’ormai tradizionale Tombolata dell’epifania, dalle 16.30 alle 18 presso l’Aula Don Aldo della parrocchia.
Per chi invece preferisse la musica, una proposta interessante arriva dall’associazione villasantese Lele Forever che opera nel campo della lotta alle leucemie sostenendo pazienti e famiglie. Il gruppo organizza per il 6 gennaio un Concerto gospel dei Diesis&Bemolli al Villoresi di Monza, con poesie e prose lette da Annina Pennati. L’ingresso costa 10 euro e il ricavato andrà alla Casa di Lele e Lory, struttura monzese che ospita i familiari dei pazienti leucemici del San Gerardo. Per prenotazioni: tel. 339 2559944 o info@leleforever.org.
Verano Brianza si prepara al suo diciassettesimo presepe vivente. Come ormai da tradizione, nel pomeriggio dell’Epifania l’area attorno alla ex chiesa parrocchiale si trasformerà nella Betlemme di duemila anni fa. Organizzato dalla Parrocchia dei santi Nazaro e Celso in collaborazione con il Comune, il presepe vivente sarà animato da un centinaio di figuranti, dai bambini della catechesi agli adulti. Una rappresentazione corale del mistero del Natale, che quest’anno vedrà nei panni di Gesù Bambino il piccolo Riccardo, che il 29 ottobre ha festeggiato il suo primo anno di vita.
Accanto a lui, nella scena dedicata alla Natività, mamma Veronica Vincenzi, 31 anni, e papà Francesco Panzitta, 32 anni. Il fratellino di Riccardo, Tommaso, 3 anni, sarà invece un pastorello.
La sacra rappresentazione inizierà alle 14.30 con il corteo guidato dai re magi, che dall’oratorio maschile di via Umberto I raggiungerà la chiesa parrocchiale. Dopo la preghiera guidata dal parroco don Giovanni Rigamonti, i figuranti prenderanno posto nei vari quadri. Una trentina di volontari (in gran parte ragazzi dell’oratorio) è al lavoro da ottobre per preparare le scenografie e in questi ultimi giorni sta ultimando i preparativi. Ci saranno il palazzo di re Erode, le tende dei soldati romani, l’accampamento dei pastori e il mercato arabo, il tempio dei sacerdoti e i magi in viaggio verso la grotta, che sarà ospitata all’interno della chiesa vecchia.
A Seregno l’impegno dei giovani che animano l’oratorio San Rocco permetterà venerdì 6 gennaio di rinnovare la tradizione del corteo dei Magi, sacra rappresentazione giunta ormai alla sua quarantaseiesima edizione.
I circa duecento figuranti protagonisti, tra i quali vi sarà anche una rappresentanza di componenti dell’Accademia filarmonica Città di Seregno, muoveranno alle 9.30 circa dalla sede di via Cavour 85 e, dopo aver percorso le vie del centro storico, approderanno nella basilica San Giuseppe alle 10, in tempo per la celebrazione eucaristica solenne che sarà il perno della mattinata.
Al termine Gaspare, Baldassarre e Melchiorre, con il loro seguito, faranno rotta verso Santa Valeria, dove alle 11.45 renderanno omaggio al presepe vivente allestito come sempre sul piazzale del Santuario mariano, su input della parrocchia locale. Subito dopo, le tappe conclusive saranno la Fondazione Don Gnocchi di via Piave e il Piccolo Cottolengo Don Orione di via Verdi, dove i personaggi cercheranno di regalare un po’ di serenità ad anziani e portatori di handicap che vi sono ospitati. Il momento clou sarà preceduto mercoledì 4 gennaio, alle 20.30, dalle prove generali, di cui come è ormai consuetudine sarà teatro la Basilica San Giuseppe.
A Muggiò il Corteo dei Magi del 6 gennaio coronerà l’evento «Natale, con gli occhi di un Bambino. Presepe Vivente e Corteo dei Magi». La tradizione del corteo nel giorno dell’Epifania nella parrocchia San Giuseppe di Taccona è sempre esistita, favorita dalla presenza della chiesetta dei Santi Re Magi nel Palazzo dei Conti Taccona. Da undici anni la rappresentazione ha assunto un respiro cittadino per la partecipazione alla sua realizzazione di altre parrocchie, di associazioni di volontariato, di sponsor e dell’Amministrazione Comunale. Una trasformazione che lega il Corteo dei Magi al Presepe Vivente con la firma del regista Silvano Ilardo.
La versione di quest’anno prevede però che la partenza non sia dall’Oratorio dei Santi Re Magi, ma da Piazza Nenni alle 15 di venerdì. La piazza si trasformerà in una zona periferica di Betlemme, dove vivono persone umili, povere, emarginate. Qui arriveranno i Magi dopo essere stati da Erode: quel che è avvenuto nel palazzo di Erode verrà raccontato da Jasmine, moglie di Gaspare, al capo del villaggio palestinese, Aaron.
Da piazza Nenni, i Magi, con il loro corteo, a cui si sono aggiunti gli abitanti del villaggio, riprendono il cammino e arrivano a Betlemme (sul sagrato della chiesa San Giuseppe) dove incontrano Gesù Bambino. In chiesa il Concerto Natalizio a cura delle Corali della Comunità Pastorale Madonna del Castagno. Al termine ,«La Befana della Cooperazione». Alle 16.30 presso l’Auditorium di Piazza del Burghett inizierà infatti lo spettacolo proposto dal Teatro dell’Elica dal titolo “ Da dove viene la befana” di Rossella Raimondi, con tante sorprese che faranno divertire i bambini e l’immancabile calza della Befana, piena zeppa di dolci.
A Lissone la tradizione del 6 gennaio vive come ogni anni nei papurott, i dolci dell’Epifania a forma di pupazzetto (a Desio si chiamano “papurogi”). Alle 9.30, via alla sfilata del corteo storico dei Re Magi da Via Ferrini, alle 10 messa nella prepositurale, alle 11.15 arrivo del corteo in Municipio. Lì la Pro Loco distribuirà i “Papurott” e si terranno gli auguri musicali della banda Santa Cecilia.
In piazza Libertà invece la Befana arriva per distribuire caramelle a tutti i bambini nella tradizionale “Befana dei Pompieri” che dalle 17.30 circa sarà in centro per regalare dolcezza e simpatia in compagnia dei valorosi vigili del fuoco volontari di Lissone. A seguire spettacolo di videoproiezione e musica (17.50, 18.30 e 19). Sabato 7 gennaio, alle 15, al Terragni premiazione “Lissone Città Presepe”.