Niente fondi regionali ancora per un anno per l’ex Borsa. Il restauro della storica struttura all’angolo tra via Boccaccio e via Regina Margherita è rinviato: la Regione Lombardia, che lo scorso anno aveva inserito il finanziamento di quasi 5 milioni di euro nel 2016, ha spostato tutto nel 2017.
Se lo scorso giugno l’amministrazione comunale confidava nel finanziamento già per il 2016 il bando mutui edilizia scolastica pubblicato pochi giorni da dal Pirellone è chiaro: per la scuola di via Boccaccio i fondi saranno stanziati tra un anno. L’amministrazione comunale continua comunque per la sua strada, come spiega l’assessore ai lavori pubblici Antonio Marrazzo: «Anche se la Regione non invierà i finanziamenti fino al 2017 noi procediamo con la progettazione che prevede il recupero della struttura. La nostra parte di mutuo è prevista nel piano delle opere pubbliche triennali e l’impegno del Comune c’è. Stiamo lavorando in collaborazione con la scuola sui progetti, poi appena avremo la certezza del cofinanziamento da parte della regione daremo il via al bando di gara per l’appalto».
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I fondi (o una buona parte di loro) chiesti per il recupero della fatiscente ala della scuola, chiusa qualche anno fa a causa di crolli, sono 4.584.567,20 euro a fronte di un costo totale dell’intervento pari a 5.730.709 euro. Le cifre sono lì, nella documentazione regionale, ma così come dodici mesi fa il Pirellone aveva accolto la richiesta ma l’aveva messa nell’elenco dei finanziamenti del 2016, quest’anno ha deciso di spostare di un anno più in là le risorse.
Questo nonostante la mobilitazione di un anno fa, quando anche i genitori erano scesi in campo, accanto al dirigente e ai ragazzi, tanto da presentarsi non solo in Comune alla presenza di alcuni assessori regionali, ma anche in Regione per ottenere dalla giunta Maroni un segno positivo di interesse nei confronti del recupero di quest’ultima parte della Villa e le rassicurazioni circa un cofinanziamento da parte dell’ente.
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La scuola dovrà convivere ancora con i disagi legati alla mancanza di spazi disponibili per i ragazzi, facendo affidamento alla sede distaccata di via Magenta e programmando, per un altro anno la turnazione degli alunni, sia per quel che riguarda i laboratori che le stesse aule. «Il Comune prosegue con la progettazione – puntualizza l’assessore Marrazzo- e siamo convinti che nel 2017 prenderà corpo il cantiere e quindi l’avvio dei lavori per ridare dignità alla struttura. I tempi di progettazione sono lunghi, complessi, con ottima partecipazione e collaborazione anche della scuola stessa. L’amministrazione fa tutto quello che deve fare, nonostante il cofinanziamento della regione sia stato spostato di un altro anno».