Non resta che sperare nel meteo che, da previsioni, darà una mano nell’emergenza smog a partire dalla serata di sabato 21 ottobre. La provincia di Monza e Brianza è da nove giorni con i livelli di Pm 10 oltre la soglia d’allarme di 50 microgrammi per metro cubo: 79,7 è il valore medio di giovedì 19 ottobre (66 in via Machiavelli a Monza dopo i picchi di 80 e 86 dei giorni precedenti) in un quadro regionale più che preoccupante.
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Giovedì da 98,3 nella Città Metropolitana milanese (90,1 mercoledì), 99,5 a Pavia, 96,8 a Varese, 95 a Brescia, 100,5 a Bergamo prima provincia a doppiare la soglia; 83,5 anche a Lecco, di solito più al riparo dal problema.
Dovrebbe proprio essere il meteo a evitare l’allarme rosso delle misure temporanee di secondo livello che, da normativa firmata nell’ambito dell’alleanza di Bacino padano, scattano dopo dieci giorni consecutivi oltre i 50 microgrammi.
La pioggia a Monza e Brianza è attesa per la sera di sabato, dopo settimane con temperature fuori stagione a causa di un solido anticiclone, e fino a domenica. Poi arriverà il vento che spazzerà le nuvole e, si spera, fino a martedì anche la cappa che ristagna sulla pianura.
Si abbassano le temperature minime, intorno ai 18 gradi le massime.
Intanto restano attive le misure di primo livello nei Comuni con più di 30mila abitanti (in Brianza Lissone, Seregno, Desio, Cesano Maderno, Limbiate e Brugherio e Paderno Dugnano tra i limitrofi,
qui l’elenco di tutti i Comuni della Lombardia
): stop alla circolazione, dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì alla domenica, per le auto private alimentate a gasolio fino all’Euro 4 incluso e lo stop dalle 8.30 alle 12.30 ai veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa.
Tra i comportamenti da tenere, è vietata la sosta con il motore acceso. Piccole azioni quotidiane, educazione non solo ambientale, che possono aiutare a respirare con meno difficoltà.
Possono godere di deroga, secondo la delibera regionale, i diesel “dotati di efficaci sistemi di abbattimento delle polveri sottili, per dotazione di fabbrica o per successiva installazione, omologati ai sensi della vigente normativa”. Il sistema di abbattimento delle polveri sottili deve essere correttamente indicato sul libretto di circolazione.
Il protocollo Aria consiglia anche l’adesione volontaria da parte dei Comuni con meno di 30mila abitanti per evitare l’effetto “macchia di leopardo” e una maggiore utilità dei provvedimenti.
Per i riscaldamenti prevista l’introduzione del limite a 19° nelle abitazioni, in edifici pubblici ed esercizi commerciali.
Le misure di secondo livello si estendono, per i veicoli commerciali, allo stop dalle 8.30 alle 18.30 per gli euro 3 diesel e dalle 8.30 alle 12.30 per gli euro 4 diesel.