In quattro senza biglietto contro due controllori: l’autista si sbraccia e fa intervenire i vigili

Ennesimo episodio di aggressione ai danni del personale su un autobus del servizio pubblico a Monza: lunedì, mentre transitavano lungo viale Brianza, due agenti della polizia locale hanno notato che l’autista di un autobus che avevano di fronte, alla loro vista ha esposto il braccio dal finestrino, richiamando la loro attenzione.
Un autobus in servizio a Monza
Un autobus in servizio a Monza Fabrizio Radaelli

Ennesimo episodio di aggressione ai danni del personale su un autobus del servizio pubblico a Monza: lunedì attorno alle 11, mentre transitavano lungo viale Brianza, due agenti della polizia locale in servizio di perlustrazione del territorio, hanno notato che l’autista di un autobus che avevano di fronte, alla loro vista ha esposto il braccio dal finestrino, richiamando la loro attenzione.


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La pattuglia ha fatto fermare il mezzo e i due agenti sono saliti a bordo dove hanno notato quattro passeggeri, tre nomadi e un cittadino egiziano, tutti senza biglietto, intenti a questionare con due controllori intenzionati a sanzionarli. In particolare, i quattro si erano rifiutatati di mostrare i documenti per permettere la redazione del verbale.

Alla vista degli agenti, i tre nomadi hanno subito cambiato idea e consegnato i documenti. Sono stati quindi multati. Il quarto, l’egiziano, di 31 anni, senza fissa dimora, non ne ha invece voluto sapere. Agitato, ha inveito e ha spintonato i controllori, tentando la fuga. Gli agenti l’hanno bloccato e fatto scendere dal bus e quindi accompagnato al Comando.

È risultato sprovvisto di documenti e in possesso solo di una richiesta di asilo politico scaduta da due anni. Inoltre è risultato già fermato in altre occasioni durante le quali aveva ogni volta dato generalità differenti. Durante il controllo ha anche minacciato di morte un agente: «Io ti giuro che ti faccio ammazzare», avrebbe detto, tanto da guadagnarsi una denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e minaccia.