Tour nelle aziende della Brianza lunedì 24 luglio per il presidente del consiglio Paolo Gentiloni. A Milano per la presentazione del dossier di candidatura di Milano come sede dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco che ora è a Londra, ha poi visitato la Vrv spa di Ornago, ditta produttrice di serbatoi, pranzando dopo la visita con i dipendenti nella mensa aziendale. Nel pomeriggio ha raggiunto la Giorgetti di Meda e poi la Caimi Brevetti di Nova Milanese. Tre eccellenze del territorio scelte per il loro impegno sul fronte del welfare aziendale e sociale.
«Durante la visita abbiamo mostrato al presidente del Consiglio le più significative apparecchiature in corso di costruzione nei nostri reparti di officina – ha spiegato Fabio Villa, amministratore delegato di Vrv – abbiamo illustrato la filosofia del Gruppo VRV che ha i suoi fondamenti sulle persone, sull’integrità e sul rispetto, il significativo programma di welfare, l’importante iniziativa “Alternanza Scuola-Lavoro” e la collaborazione con i principali atenei del territorio».
«Siamo molto contenti che Giorgetti sia stata identificata dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni tra le diverse realtà della Lombardia, come esempio di azienda fortemente legata al suo territorio. Questo ci dà maggiore sostegno nel continuare su questa linea anche in vista delle prossime celebrazioni per 120 anni che Giorgetti compirà nel 2018», ha commentato Giovanni del Vecchio, amministratore delegato dell’azienda.
Durante la visita ha potuto vedere le fasi di lavorazione del legno per la creazione di arredi di design “funzionali, confortevoli e senza tempo”, sottolinea l’azienda fondata nel 1898 come laboratorio artigiano di ebanisteria ed entrata a far parte del fondo di private equity Progressio, guidato da Filippo Gaggini, con l’obiettivo di consolidare la propria posizione sui mercati internazionali.
Ma che è legata al territorio tanto da donare oltre mille pasti alle famiglie in difficoltà e sostenere progetti attraverso la valorizzazione dei talenti locali.
La giornata si è chiusa alla Caimi Brevetti di Nova Milanese dove, prima della visita a laboratori, produzione e settori ricerca e tecnologia (know how trasmesso in corsi universitari), Gentiloni ha scattato una “family photo”, l’ha definita così, con il presidente della società.
«L’esempio della Brianza è un’iniezione di ottimismo per tutta l’Italia come cultura di impresa – ha detto in un intervento finale – La Brianza non sfugge a due responsabilità. La prima è nei confronti del Paese intero perché se Lombardia e Brianza attraversano una fase positiva, questo va a favore di tutti; la seconda è che può essere esempio di slancio per superare la crisi».
Poi una frase di Adriano Olivetti per chiudere: «Penso la fabbrica per l’uomo e non l’uomo per la fabbrica».
Uno spunto da riportare a Roma è arrivato dalla tecnologia Snowsound,i pannelli fonoassorbenti novesi pluripremiati (anche col Compasso d’Oro): «Bisognerebbe inventarne un modello per la politica, che permetta di escludere i rumori di fondo e concentrarsi sulle cose importanti».
«La visita del premier in queste nostre aziende, cuore del manifatturiero della Brianza e bandiere del Made in Italy in tutto il mondo, testimonia la vivacità del nostro tessuto produttivo e la capacità dei nostri imprenditori di fare innovazione e sviluppo pur mantenendo attenzione al territorio, alla tradizione e all’impegno in progetti utili alla coesione sociale – ha commentato il presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza Brianza Carlo Bonomi, che l’ha accompagnato nel tour brianzolo – Ringrazio il presidente del consiglio per il modo in cui svolge il suo mandato, con aplomb e carattere che danno credibilità alle istituzioni».