Una giornata «intensissima». È quella che aspetta Papa Francesco nella sua visita a Milano, con l’attesa tappa a Monza, dove è davvero prevista, negli spazi del Parco, una enorme folla di fedeli. Il cardinale Angelo Scola, interpellato dai giornalisti, ha detto di «aspettarsi tra i 600mila e un milione di fedeli per la Messa». E Monza è pronta ad accogliere il pontefice, memore anche della storica visita compiuta da Giovanni Paolo II, il 21 maggio del 1983, con il suo incontro in autodromo con i giovani.
Il programma definitivo della tappa di Bergoglio, il prossimo 25 marzo, è stato presentato giovedì 17 novembre, nel corso di una conferenza stampa in Curia con l’arcivescovo Scola e il Moderator Curiae, monsignor Bruno Marinoni. Il Santo Padre partirà alle 7.10 dall’aeroporto di Ciampino. Alle 8 è previsto l’arrivo a Milano-Linate, dove Bergoglio sarà accolto dall’arcivescovo e dalle istituzioni. Poi il susseguirsi delle tappe a Milano, con anche l’arrivo alla parrocchia di San Galdino e l’incontro con rappresentanti di famiglie residenti, Rom, islamiche, immigrate. Poi lo spostamento in auto verso il Duomo, con arrivo previsto alle 10, dove riceverà il saluto del cardinale Scola. Alle 11 saluterà i fedeli radunati in piazza Duomo, reciterà l’Angelus e benedirà i fedeli sulla piazza. Poi il trasferimento a San Vittore, dove incontrerà i detenuti ed entrerà in alcune celle. A seguire il pranzo con 100 detenuti.
Ed ecco l’arrivo a Monza. Alle 13.45 Papa Francesco lascerà San Vittore e si trasferirà in auto al Parco di Monza, nell’area dell’ex ippodromo. Alle 15 avrà inizio la solenne concelebrazione eucaristica. Alle 16.30 il trasferimento per l’ultima tappa allo Stadio Meazza a San Siro dove, alle 17.30, incontrerà i ragazzi cresimandi, i genitori, i padrini e le madrine. Bergoglio ripartirà alla volta di Roma attorno alle 18.30.
«Voglio innanzitutto esprimere un ringraziamento profondo e sentito al Santo Padre per la scelta di venire a Milano – ha detto Scola -. Altre sono le città europee che avrebbero gradito la sua visita, il fatto che il Santo Padre abbia confermato di venire a Milano come aveva promesso è segno dell’affetto e benevolenza per questa città. Cercheremo di rispondere nel miglior modo possibile a questo dono che il Papa fa non solo alla metropoli ma a tutte le terre ambrosiane».
Il cardinale Scola ha poi fatto notare la «bella coincidenza» della data della visita, il 25 marzo, con la solennità liturgica dell’Annunciazione, «avvenimento che segna l’impatto dell’Eterno nella storia, attraverso il corpo di una donna momento decisivo per il Cristianesimo che non è una semplice religione ma l’avvenimento dell’Incarnazione del Figlio di Dio». «È desiderio del Papa – ha chiarito il cardinale Scola – che nessuno si senta escluso anche se essendo una Visita pastorale è rivolta in modo diretto a tutti i fedeli, cioè a tutti i battezzati quindi alla stragrande maggioranza dei 5 milioni di abitanti della diocesi, anche magari a quelli che sono meno fedeli alla Messa».
Il moderator curiae monsignor Bruno Marinoni ha spiegato che «sono già stati presi contatti con le autorità civili, compreso il consorzio del Parco di Monza e che in Curia si costituirà un comitato presieduto dal Vicario generale che si preoccuperà sia degli aspetti contenutistici per preparare le parrocchie all’evento, che degli aspetti logistici. Particolare attenzione sarà manifestata per l’aspetto ambientale per rispettare il contesto naturale del parco in continuità con la particolare cura al tema ambientale manifestata da Papa Francesco».
Marinoni ha chiarito che come in occasione dell’incontro mondiale delle Famiglie con Benedetto XVI «saranno le parrocchie a raccogliere le iscrizioni ai momenti della visita ma al solo scopo pianificare i flussi di persone e che comunque nessuno sarà escluso», «a tutti si raccomanderà l’uso del treno o comunque del mezzo pubblico, o i pullman granturismo».