3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità. Un giorno in cui i riflettori del mondo si accendono su chi vive in un modo che agli occhi degli altri sembra diverso e vive in modo speciale perché cammina, si muove, vede in modo particolare, pensa e dice cose diverse da quelle che dicono tutti.
Un’idea, quella di dedicare un giorno ai disabili, applicata nel 1993 in tutta l’Europa, ma che parte nel 1981. Quest’anno si riflette su come i disabili possono stare con chi non lo è senza difficoltà legate a spostamenti scomodi, alle cose da usare, alle reazioni degli altri. Di solito sono le persone disabili – in Europa sono 1 su 10 – a doversi adattare al resto del mondo, la Giornata vuole dire il contrario.
È l’obiettivo del progetto Monzaccessibile, la mappatura di bar, ristoranti, negozi e locali senza barriere architettoniche e facilmente accessibili a tutti. Che ora è diventata una app e presentata nell’incontro pubblico dal titolo “Abile, disabile, opinabile” proprio in occasione della Giornata internazionale dedicata alle persone con disabilità (giovedì 3 dicembre all’Urban center, dalle 17 alle 19.30).
Un aiuto in più per i portatori di handicap per sapere non solo della presenza o meno di barriere architettoniche all’interno di un negozio o di un locale, ma anche delle caratteristiche offerte dall’esercizio commerciale alle persone disabili. Un aiuto in più, una app facilmente scaricabile sul cellulare, per avere informazioni a disposizione su oltre ottanta esercizi commerciali. La mappa è disponibile anche on line, sul sito del Comune.
Il pomeriggio all’Urban center sarà l’occasione anche per illustrare due dei progetti dedicati ai portatori di handicap e alle loro famiglie: “Entra in gioco” e “Famiglie e disabilità”. Il primo è il nome della giornata di festa che da due anni a questa parte l’amministrazione organizza al parco, dedicata soprattutto, ma non solo, ai bambini portatori di handicap, per dare vita a momenti di aggregazione e inclusione. “Famiglie e disabilità” è invece un percorso di integrazione avviato due anni e mezzo fa, nato per mettere a confronto gli operatori dei servizi comunali con i protagonisti del terzo settore, per agevolare l’inserimento lavorativo di adulti disabili.