Maledetto quel “bisognino”: è stato pizzicato dagli agenti di una volante del commissariato di viale Romagna a fare pipì all’aperto, vicino alla stazione ferroviaria di Monza, ed è finito in carcere. Non per l’esigenza fisiologica, ovviamente (pur riprovevole). Piuttosto perché sottoposto ad arresti domiciliari e accusato di evasione visto che si sarebbe dovuto trovare a casa.
Un’uscita sfortunata quella di un monzese trentenne fermato venerdì mattina in via Arosio. Gli agenti – transitando davanti alla stazione – hanno notato la presenza dell’uomo, impegnato a urinare all’aperto nonostante il via vai di viaggiatori e passanti. Scesi dall’auto di servizio hanno tentato di avvicinarsi ma lo sconosciuto è fuggito di corsa. Rincorso e fermato, da un controllo dei documenti è emerso che si sarebbe dovuto trovare a casa in quanto agli arresti domiciliari. È stato tradotto in carcere.