Esplosioni e allerta massima a Bruxelles dalle 8 di martedì 22 marzo. Nella capitale belga si sono registrate due violente esplosioni nell’area imbarchi per gli Stati Uniti dell’aeroporto internazionale Zaventem e un’altra nella stazione della metropolitana che porta alla Commissione europea, nel cuore del quartiere europeo. Secondo fonti ospedaliere, l’esplosione all’aeroporto avrebbe fatto almeno dieci morti e 30 feriti. Testimoni hanno riferito di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista. Altre notizie, di spari prima dell’esplosione e una bomba trovata inesplosa, non sono state confermate.
Il video della metropolitana girato da un freelance belga
This was the scene a short while ago, between the Arts-Lois and Maelbeek metro stations in Brussels. pic.twitter.com/aTZjqsF7Gt
— Evan Lamos (@evanlamos) 22 marzo 2016
Un comunicato ufficiale del governo belga ha confermato le esplosioni e che si tratti di un attentato. In aeroporto avrebbe agito un kamikaze. La sicurezza nazionale belga ha portato al massimo il grado di allerta a Bruxelles, che comporta la sospensione dei trasporti e la chiusura dei luoghi pubblici.
In Italia il Viminale ha innalzato le misure di sicurezza e secondo fonti di agenzia il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha disposto un ulteriore rafforzamento dei controllo, già elevati, con particolare riferimento ai principali scali italiani compresi Malpensa e Orio al Serio. Disposto inoltre un coordinamento immediato con tutte le forze di sicurezza presenti negli aeroporti e uno scambio informativo con le direzioni aeroportuali e con le società che gestiscono gli scali. I voli da e per Bruxelles sono stati cancellati.
In una conferenza stampa poco prima delle 12 il premier belga ha parlato del numero delle vittime: 13 nell’attacco all’aeroporto, 15 in metropolitana. Trentacinque i feriti, ma probabilmente è un numero destinato a salire. Il bilancio dei morti è stato poi aggiornato a 34. Duecento i feriti, una ventina dei quali molto gravi.
Gli aggiornamenti ufficiali sugli account twitter della
Città di Bruxelles
e del
Centro di crisi belga
.
Facebook ha attivato il safety check (un dispositivo di sicurezza come in occasione degli attentati di Parigi, il terremoto in Nepal, l’uragano Patricia) per permettere a chi vive in città di tranquillizzare parenti e amici con un clic.
In tarda mattinata, secondo l’agenzia russa Tass, è arrivata la rivendicazione degli attacchi da parte dell’Isis attraverso un network vicino allo Stato islamico.
Nel tardo pomeriggio la polizia belga ha pubblicato sui social network la fotografia di tre individui – ritratti in un fotogramma della sicurezza dell’aeroporto – sospettati di aver commesso l’attentato.
#TERRORISME Wie herkent deze man? https://t.co/OUNDuQ1OBj pic.twitter.com/2xbSZ9NTu0
— Opsporingsberichten (@politie_zoekt) 22 marzo 2016
I sindacati Cgil, Cisl e Uil di Milano e della Lombardia hanno organizzato per il pomeriggio di martedì 22 marzo un presidio in piazza Duomo accanto al museo del ’900. Invitando a partecipare tutti coloro che “vogliono testimoniare, con la loro presenza, che l’Europa è la nostra casa, dove vigono democrazia e libertà, e dare un segno di vicinanza alle famiglie delle vittime”.
Alle 18.30 momento di raccoglimento a Palazzo Marino per commemorare le vittime.
Un minuto di silenzio, in una Sala Alessi gremita di cittadini, per le vittime degli attentati di #Bruxelles pic.twitter.com/c0qQF4WeZj
— Comune di Milano (@ComuneMI) 22 marzo 2016
Secondo le autorità locali non ci sarebbero persone italiane tra le vittime, tre i feriti in modo lieve. La Farnesina ha attivato l’unità di crisi e invita gli italiani a Bruxelles a limitare gli spostamenti.
Unità di Crisi raccomanda ai connazionali presenti a #Bruxelles di evitare spostamenti al momento. Unità di Crisi attiva: +39-06-36225
— Farnesina (@ItalyMFA) 22 marzo 2016