Tanto fumo grigio nel cielo azzurro di martedì 30 dicembre in via della Offelera, nella zona industriale tra Agrate e Brugherio. In un primo momento sembrava un banale incendio. Invece, la causa sarebbe stata un’esplosione in una baracca andata completamente distrutta. Fortunatamente, in quel momento, la casetta era deserta. Nessuno è rimasto ferito. Scattato l’allarme, attorno alle 13, sul posto si sono portati i vigili del fuoco di Monza con alcuni mezzi oltre a pattuglie dei carabinieri e della polizia locale.
«A far saltare letteralmente in aria la baracca, costruita su un’area privata – spiegano dal comando della polizia locale – dai primi accertamenti sarebbe stata l’esplosione di una bombola di gas utilizzata probabilmente per scaldare l’ambiente».
I carabinieri hanno accertato che nell’abitazione di fortuna vivevano sei persone tra le quali due bambini. Probabilmente la famigliola si era allontanata dalla baracca lasciando il riscaldamento a gas acceso per mantenere l’ambiente caldo ma la bombola, difettosa, è esplosa. All’arrivo dei soccorsi una fitta coltre di fumo aveva già avvolto anche altre baracche e i palazzi circostanti. Il personale medico ha assistito una donna che aveva subito un principio di intossicazione. Ha raccontato di essere rientrata in un capanno vicino a quello dell’incidente per salvare un cane, rimasto legato all’interno con una catena.
La situazione è tornata alla normalità nel giro di pochi minuti e i carabinieri hanno accertato le generalità dei presenti. Trattandosi di una famiglia romena, quindi comunitaria, quella coinvolta nell’incidente non ha la necessità di permessi di soggiorno in Italia. Tuttavia, le baracche di fortuna presenti nella zona sono numerose. Decine le persone che vi risiederebbero più o meno stabilmente in condizioni di estrema precarietà, tutti stranieri.