«Di fronte a una grave emergenza smog come quella di questi giorni occorre una regia complessiva e questa non può essere svolta da nessun altro se non da Regione Lombardia che, per legge, ne ha la facoltà».
Lo dice il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, presidente di Anci Lombardia, alla vigilia dell’incontro convocato dalla Regione per il tardo pomeriggio di lunedì 28 dicembre. Intorno al tavolo il presidente Roberto Maroni, i rappresentanti dell’associazione dei Comuni e le istituzioni per decidere un’azione comune in una situazione di emergenza per i livelli di inquinanti nell’aria. Un tavolo convocato al giorno 33 di sforamento dei limiti di Pm10 a Milano e hinterland. Monza e Brianza compresi.
LEGGI Emergenza smog, anche i Comuni della Brianza convocati in Regione: dove si ferma il traffico
LEGGI In Italia il record di morti premature a causa dell’inquinamento (dicembre 2015)
LEGGI Ambiente, bocciati dall’Europa: allarme rosso per l’aria di Monza (gennaio 2014)
«Molti comuni hanno adottato provvedimenti per cercare di contenere la situazione – continua Scanagatti – ma per la stragrande maggioranza dei 1.500 comuni lombardi, molti dei quali si trovano nelle aree inquinate, è impossibile affrontare la situazione, soprattutto per problemi organizzativi e per mancanza di strumenti operativi. Il problema oltretutto investe l’intera Pianura padana, quindi a maggior ragione la richiesta nei confronti della Regione Lombardia è quella di un’iniziativa urgente che, oltre agli enti locali, coinvolga anche le altre regioni, per concordare interventi contingenti, ma soprattutto strutturali, idonei a contrastare la situazione che si è venuta a creare e che permane da troppo tempo».
A fronte della prolungata emergenza si è mosso anche il governo: il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha convocato per mercoledì 30 dicembre una riunione di coordinamento degli interventi contro lo smog nelle città italiane: sono invitati i presidenti di Regione e i sindaci dei maggiori centri urbani.
A Monza e in diversi Comuni della Brianza (ad esempio Vimercate) è in vigore l’ordinanza che ferma le auto fino ai diesel euro 3 e che impone l’abbassamento di un grado dei riscaldamenti e la chiusura delle porte dei negozi.
Dalle 10 alle 16 di lunedì 28 dicembre, e per i successivi due giorni negli stessi orari, il Comune di Milano ha deciso per il blocco del traffico a cui hanno aderito dodici comuni della città metropolitana (compresa Paderno Dugnano) e Pavia. A Milano sono più di 400 gli agenti di polizia locale impegnati per far rispettare il divieto di circolazione. Più in generale in Italia, Roma ha optato per le targhe alterne. Come Bergamo.