È tempo di risotto? E allora una giornata per scoprire lo zafferano made in Brianza. Basta portarsi un paio di scarpe adatte per camminare nei campi. Sabato 31 ottobre a partire dalle 11 il progetto di Ronco Briantino, in via Brigatti 60, apre le porte al pubblico per mostrare la coltivazione dello zafferano padano: sono tre ragazzi – Marco, Alessandra e Fabio – ad avere avviato quattro anni fa il progetto unico in Brianza.
«Da pochi anni anche la Brianza produce zafferano v- scrivono i promotori – Lo zafferano vero (Crocus sativus) è una pianta della famiglia delle Iridaceae, coltivata in Asia minore e in molti paesi del bacino del Mediterraneo. In Italia le colture più estese si trovano nelle Marche, in Abruzzo e in Sardegna; altre zone di coltivazione degne di nota si trovano in Umbria e in Toscana».
Dallo stimma del fiori si ricava la preziosissima spezia denominata “zafferano”, utilizzata in cucina e in alcuni preparati medicinali. «Raccogliamo a mano, con delicatezza, per non rovinare i fiori. Gli stimmi vengono poi staccati uno a uno e successivamente essiccati. Così si conserva il gusto e le proprietà medicinali del nostro zafferano a Km 0».