Il segreto è tutto lì: nella collaborazione tra i cittadini, il territorio e le istituzioni. Si realizzano così dei progetti che paiono piccoli, ma che portano grande conforto. Una iniziativa di queste è stata presentata la scorsa settimana all’ospedale di Desio, in pediatria. La sala d’aspetto per piccoli e genitori, al terzo piano, si è arricchita di nuovi arredi frutto della solidarietà di chi ha aderito alla raccolta fondi promossa dallo staff del Level Bar di via Forlanini 77. In collaborazione con l’Unione Società Sportive Muggioresi, con l’aiuto di mamme, volontarie e altre attività commerciali di Desio, il bar aveva organizzato un mercatino lo scorso Natale, raccogliendo fondi da destinare al reparto ospedaliero.
Tavoli, sedie e lavagne – Medici e maestranze avevano avanzato la richiesta dell’acquisto di arredi che potessero rendere meno pesante l’attesa dei piccoli, che potessero distrarli e farli sentire in un luogo più vicino a loro. Come si conviene all’ambiente, dopo nove mesi la gestazione si è completata ed ora tavolini, sedie, lavagne, pastelli e gessetti, rotoli di carta da disegno sono a disposizione nella sala sulla quale si affacciano gli studi e l’ingresso in reparto.
«Ci siamo messi a disposizione della collettività – ha detto Sabrina Magnaldi Chacon del Level Bar – e in particolare dei bambini e siamo felici di aver portato a termine l’iniziativa. Speriamo di poterci rendere nuovamente utili».
Speranza presa al volo dal direttore generale della Asst di Monza, Matteo Stocco, presente alla cerimonia di consegna degli arredi, insieme al direttore socio sanitario Silvia Lopiccoli, al direttore sanitario del presidio di Desio Carlo Alberto Tersalvi e a tutti i medici ed operatori del reparto.
Nuovo laboratorio ostetricia – «Le istituzioni – ha confidato il direttore generale – hanno bisogno dell’aiuto della società civile. Un grande grazie a tutti quanti hanno contribuito ad aiutarci nel raggiungere l’obiettivo di facilitare la permanenza in sala d’aspetto».
Appena sotto, al secondo piano, è stato presentato il nuovo ambulatorio di ostetricia. «Il punto in cui le puerpere – ha spiegato il dottor Guido Orfanotti, direttore dell’unità – posso da subito trovare assistenza, indicazioni, consigli».
Il tempo è il valore aggiunto del potenziamento del servizio. «Non appena la donna scopre di essere incinta può richiedere la visita. L’avrà entro massimo una settimana dalla prenotazione». Un primo approccio. Poi le future mamme saranno indirizzate ai servizi classici, tutti in rete, ambulatori locali e reparto ospedaliero.