Alberto e Marco Brioschi ci ritentano. I due fratelli rallisti desiani sono stati ammessi per il secondo anno consecutivo alla regina delle prove, la Dakar. Hanno ricevuto l’invito grazie ai loro curriculum davvero ricchi. Gareggeranno con le loro motociclette appositamente allestite grazie anche all’intervento di un buon numero di sponsor. Tra questi, oltre ai marchi sportivi e commerciali, c’è anche il Comune di Desio, il cui stemma è ben visibile sul serbatoio dei mezzi a due ruote.
Proprio nella sala del consiglio comunale, in municipio, giovedì scorso 30 ottobre Alberto e Marco Brioschi hanno presentato una delle moto e la loro nuova avventura. Sono stati inseriti tra i duecento partecipanti alla categoria motocicli. Gli italiani selezionati sono sette in totale. Un riconoscimento notevole per i due desiani che hanno pure l’esclusiva di essere i soli fratelli iscritti. Dopo l’esperienza sfortunata ma decisiva dello scorso anno, i Brioschi sono pronti ad affrontare la massacrante gara.
Nella passata edizione del rally ex Parigi Dakar, che da alcuni anni, per motivi di sicurezza, si corre in Sud America, si sono fermati alla quarta tappa, dopo essere arrivati in cima alla montagna alta oltre 4000 metri e dove la moto di Marco aveva subito un guasto imprevedibile e di lunga riparazione. Ripartiti, furono indirizzati per errore in una valle chiusa dalla quale hanno potuto uscire solo grazie all’intervento di una pattuglia di soccorso dell’esercito argentino.
Quest’anno il rally vedrà la partenza a Buenos Aires e nei venti giorni di durata toccherà territori in Argentina, Cile e Bolivia. Venti tappe lunghe dai 700 ai 900 chilometri ciascuna, da completare percorrendo strade di traffico locale, sentieri, piste nel deserto, attraversando centri abitati e salendo ai passi delle Ande, raggiungendo a nord la città di Iquique in Bolivia e rientrando in Argentina, a Buenos Aires, attraverso il Cile.
“L’anno scorso a Rosario – raccontano i fratelli Brioschi – siamo partiti tra due ali di folla, almeno ottocentomila persone entusiaste. Quest’anno a Buenos Aires ci aspettiamo che gli spettatori superino il milione. Ci accompagneranno per tutta la gara”. “Io mi aspetto di arrivare fino in fondo” dice Alberto. “Io invece di vincere” ribatte deciso Marco. “L’esperienza dello scorso anno ci aiuterà. Certi errori non si ripeteranno. Ci stiamo preparando da sei mesi e ne abbiamo altri due per mettere a punto ogni cosa”.
Lasceranno l’Italia proprio la notte di capodanno per raggiungere la capitale argentina. Le moto saranno invece spedite via mare a metà novembre. Prima, da domani, saranno esposte a Eicma Milano 2014, il salone dedicato alle moto, nel padiglione di Dueruote.