Chi è abituato a macinare chilometri sulla bici lo sa, quando il corpo reclama energia occorre qualcosa che sia immediatamente assimilabile. Cosa meglio di un gelato? Così è nato il circuito Gelateria amiche della bicicletta, portale che consente di scovare in tutta Europa le migliori gelaterie artigianali in grado di fornire prodotti di ottima qualità a misura di ciclista (gelatonews.it/mappa-delle-gelaterie). In Lombardia solo due gelaterie hanno aderito all’iniziativa: Gran Gelato di via Vittorio Veneto a Monza e un’altra a Cernusco sul Naviglio.
«Ho deciso di entrare a far parte di questo circuito da un anno circa – racconta Vito Di Stefano, titolare insieme a Davide Forgia di Gran Gelato – Proprio davanti alle nostre vetrine passa una pista ciclabile e allora ho iniziato a cercare in Rete se ci fosse qualche iniziativa che legasse il gelato al mondo della bicicletta. Ho voluto fornire ai ciclisti un’opportunità in più per poter consumare un buon gelato ricco di nutrimento e in grado di soddisfare le esigenze dei cicloturisti».
Ecco allora i consigli giusti per reintegrare liquidi ed energie dopo uno sforzo in bicicletta. Nel caso di una pausa breve occorre assumere zuccheri e liquidi nelle giuste quantità per poi proseguire il cammino, la scelta migliore sono i gelati di frutta: limone, banana, fragola ma anche cioccolato fondente. Chi si concede un gelato come premio dopo un lungo percorso può invece puntare sulle creme: nocciola, pistacchio, mandorla o cioccolato al latte. «Abbiamo studiato anche alcune ricette speciali per i ciclisti – conclude Di Stefano – come mascarpone e fichi o menta e cioccolato».
C’è il gelato amico dei ciclisti e c’è quello amico di Slow food, l’associazione nata a Bra per sostenere il cibo “buono, pulito e giusto” preservando anche alimenti e produzioni rari. Si chiama Il mondo di mezzo e dopo avere debuttato a Usmate arriva anche in centro, in un luogo caro ai monzesi: quello un tempo occupato dal Mes Amis. I titolari Simona e Giovanni si raccontano come “ricercatori nell’anima perché cresciuti professionalmente nella ricerca chimica – farmaceutica. La nostra passione per il cibo e l’alimentazione genuina in generale ci ha portato su questa strada dove c’è ancora spazio per la sperimentazione e la continua ricerca della perfezione del prodotto finito”.
Nella gelateria di via Piermarini è “messo al bando qualsiasi prodotto industriale. Genuinità e ricerca delle migliori materie prime sono la nostra missione” assicurano gli artigiani, che ogni tanto si spingono alla ricerca di invenzioni per chi cerca sorprese: a inizio maggio hanno presentato al Rosa Grand di Milano un gelato al Grana Padano per accompagnare un risotto dello chef Piercarlo Zanotti e un gelato di polenta fatto con mais blu accompagnato da biscotti di mais blu.
E poi c’è L’albero dei gelati che, dopo i “tre coni” nella guida 2017 del Gambero Rosso, si è guadagnato il primo posto nella speciale classifica stilata dal portale di viaggi Travel365: è la migliore nella top50 delle gelaterie italiane. Ha vinto con la gelateria di Santa Valeria a Seregno e idealmente con le sorelle di Monza (via Sirtori), Cogliate (via Volta) e New York, a Brooklyn.
Ricerca di sapori dolci o salati, accostamenti arditi, attenzione alla materia prima, predilezione per il kilometro 0 e filiera corta quindi scelta e selezione dei fornitori. Per esempio con i prodotti dell’orto nel gelato “all’ortica (con menta fresca e zenzero bio)” oppure “ai fagiolini freschi (foglie di menta e un tocco di aceto di mele bio)” oppure poco lontano come nel caso del gelato “alle zucchine gialle di prossimità” coltivate da un’azienda di Seregno.
La classifica di Travel365 ha tenuto conto di oltre 200 segnalazioni in base ai criteri di bontà soggettiva del gelato, varietà di gusti disponibili, originalità dei gusti, bellezza del locale e professionalità del personale.