Tante incognite e poche certezze: è ancora da definire il quadro delle strategie con cui partiti e movimenti si presenteranno agli elettori nel giugno 2016. In Brianza verranno rinnovate le amministrazioni di Arcore, Desio, Limbiate e Vimercate, che andranno al ballottaggio se nessuno degli aspiranti sindaci supererà il 50% dei voti, oltre che di Biassono, Varedo, Vedano e Verano che voteranno in un unico turno.
LEGGI Il punto delle alleanze a Verano Brianza
LEGGI Il punto delle alleanze a Vimercate e Arcore
LEGGI Il punto delle alleanze a Limbiate e Varedo
LEGGI Il punto delle alleanze a Desio, Biassono e Vedano
Formazioni tradizionali e liste civiche più che alla ricerca di candidati sembrano ancora a caccia delle alleanze da proporre, pur con qualche variante, in tutti gli otto comuni. Il centrosinistra punta a presentare un ampio schieramento anche se, soprattutto ad Arcore e Vimercate, ha perso per strada alcuni spezzoni importanti. Il Pd fa buon viso a cattivo gioco: «Noi – afferma il segretario provinciale Pietro Virtuani – continueremo a essere il perno di un progetto aperto al mondo civico e alla sinistra che si vuole cimentare nell’amministrazione delle città». Rispetto al 2011 la coalizione può solo perdere: governa, infatti, sei degli otto municipi che andranno alle urne. Ufficialmente tra i democratici si fa sfoggio di ottimismo anche se certi provvedimenti del Governo Renzi potrebbero costare consensi preziosi: «Ogni comune – riflette Virtuani – fa storia a sé e noi dovremo essere in grado di spiegare quanto di buono l’esecutivo sta facendo per i territori». Quanto a contrasti e incomprensioni con l’ala più a sinistra commenta: «Abbiamo perduto qualcuno perché è normale che le diverse forze abbiano sfumature differenti. In Brianza, però, nessuna delle nostre giunte è caduta mentre negli ultimi anni ne sono naufragate parecchie del centrodestra». Archiviate le primarie a Vimercate e confermati i sindaci uscenti di Arcore, Desio e Vedano, il Pd è in attesa di sapere se il limbiatese Raffaele De Luca si ripresenterà per un secondo mandato e di individuare i candidati nelle restanti località.
È più indietro la macchina organizzativa del centrodestra che mira a schierare ovunque l’alleanza a tre, che potrebbe comunque aprirsi ad altre formazioni, costituita da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
«Ci incontreremo i primi giorni di gennaio – anticipa il coordinatore degli azzurri brianzoli Fabrizio Sala – faremo cambiare il vento anche grazie alla scuola di formazione rivolta ai giovani. Cercheremo di mettere in campo le persone migliori in ciascun comune» senza spartizioni effettuate con il bilancino. La Lega, fa capire, non potrà pretendere troppo nonostante i sondaggi la diano in crescita: «Quando – ricorda Sala – conquistavamo il 39% ci definivano il partito dei vice sindaci perché abbiamo sempre privilegiato le persone. I candidati si individuano al di là delle percentuali». La coalizione a tre, però, potrebbe non essere schierata in tutte le otto località: sabato scorso è scesa in campo Luisa Lissoni alla guida di Noi per Vedano che accorpa Progetto per Vedano e Lega. La mossa non sembra essere molto gradita agli azzurri: «È stata – precisa Sala – una fuga in avanti. Ragioneremo anche di questo» e, in caso di un mancato accordo, i forzisti potrebbero prendere una strada differente.
Il Carroccio, dal canto suo, pare orientato a correre in solitaria a Biassono, suo feudo da vent’anni. «Valuteremo caso per caso – anticipa il segretario provinciale Alberto Rivolta – ci rivolgereremo ai nostri alleati naturali e incontreremo le forze civiche, poi decideremo». A questo punto sono sufficienti i casi di Biassono e Vedano per complicare trattative che, sulla carta, sembrerebbero quasi una formalità.
Il Movimento 5 Stelle, intanto, fa qualche conto e scommette tutto, o quasi, su Vimercate: «Francesco Sartini – auspica il consigliere regionale Gianmarco Corbetta – potrebbe essere il nostro primo sindaco in Brianza. Se riusciremo ad arrivare al ballottaggio avremo buone possibilità di vincere». L’eventuale successo, assicura, sarà ottenuto senza appoggi in quanto al secondo turno non faranno alleanze. La competizione, ammette, sarà molto più ardua in altre città e non partirà proprio a Biassono e a Vedano.