Cinque case dell’acqua fuori servizio in Brianza per furti e atti vandalici

Raffica di furti e atti vandalici ai danni delle case dell’acqua di Muggiò, Varedo, Meda e Desio. E BrianzAcque sospende il servizio. Cinque casette dell’acqua sono temporaneamente spente, i carabinieri indagano anche sulla base dei filmati delle telecamere di videosorveglianza.
La casa dell'acqua di Varedo vandalizzata e il cartello che in giugno spiegava la situazione ai cittadini
La casa dell’acqua di Varedo vandalizzata e il cartello che in giugno spiegava la situazione ai cittadini Pier Mastantuono

Raffica di furti e atti vandalici ai danni delle case dell’acqua di Muggiò, Varedo, Meda e Desio. E BrianzAcque sospende il servizio. Cinque casette dell’acqua sono temporaneamente spente a causa del continuo ripetersi di danni alle serrature e agli impianti, al taglio dei sacchetti porta monete e al furto degli spiccioli. La decisione è stata presa domenica dai vertici di BrianzAcque, la public utility dell’idrico brianzolo che sul territorio gestisce 11 chioschi, e comunicata ai cittadini attraverso un avviso affisso su ogni casetta.

La sospensione del servizio riguarda le postazioni “self service” di Desio, Meda, Varedo oltre alle due di Muggiò che, dalla mattinata, hanno cessato la consueta erogazione di acqua a km 0 nelle versione liscia e gassata.

«Siamo dispiaciuti e ci scusiamo con i cittadini che quotidianamente dimostrano di apprezzare questo servizio, ma ciò che è accaduto è tanto grave, quanto assolutamente intollerabile – ha commentato l’amministratore delegato Enrico Boerci – La soluzione di chiudere è dettata dalla necessità di eseguire gli interventi di ripristino e di prospettare ai sindaci soluzioni che, per il futuro, ci mettano al riparo da questo genere di razzie».

Ogni intervento di riparazione e di rimessa in moto degli impianti idraulici costa mediamente 200 euro. Sugli episodi stanno indagando i carabinieri anche sulla base dei filmati delle telecamere di videosorveglianza.