Quando lo spacciatore arriva dai boschi. Proseguono i controlli del comando della polizia locale di Cesano Maderno, nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nell’area del Parco delle Groane messa in campo dalla prefettura di Monza e Brianza coinvolgendo i comuni e le forze dell’ordine del territorio come carabinieri, polizie locali e polizia provinciale.
Gli agenti cesanesi da un paio di settimane svolgono un’azione di monitoraggio e disturbo. Nel territorio di loro competenza a margine del Parco hanno effettuato diversi posti di blocco. In particolare il furgone di servizio sosta in via Magenta al Villaggio Snia, in corrispondenza di una cabina del gas, non lontano dall’intersezione con via Groane. È qui che gli spacciatori attendono i clienti. Non si fanno vedere. Si fermano alle spalle dell’impianto, quando arriva l’acquirente, percorrono a piedi un piccolo sentiero battuto e infine allungano la droga.
I mezzi ripartono in retromarcia, mettendo a rischio gli automobilisti di passaggio.
L’ultimo controllo effettuato dagli agenti cesanesi risale a lunedì. Arrivati in via Magenta, hanno notato un’ombra allontanarsi nella boscaglia. È probabile che fosse uno spacciatore, cui hanno rovinato gli affari della giornata. Nel corso dell’attività gli agenti in servizio hanno fermato una decina di automobilisti, che a loro volta hanno confermato di notare quotidianamente uno strano via vai dalla cabina del gas.