Ricoverata per malanni di stagione, morta l’indomani in ambulanza mentre viene trasferita dall’ospedale di Carate al papa Giovanni XXIII di Bergamo. Elisabetta Vismara Giordano, quattro mesi, della frazione di Giussano Robbiano è morta giovedì scorso in ambulanza. Con lei c’era la mamma Petruta. Mercoledì i genitori della piccola affetta di sindrome di down si sono rivolti al pronto soccorso di Carate Brianza: la bimba aveva tosse e catarro ma respirava ancora in modo autonomo.
«Dopo il ricovero in Pediatria – ha detto il legale dei coniugi Walter e Petruta, Alessandro Dell’Oro del foro di Lecco – sono iniziate le cure antibiotiche e il giorno dopo i medici hanno prescritto l’ossigenoterapia per aiutarla a respirare con cannucce».Nel tardo pomeriggio di giovedì i medici caratesi dispongono il trasferimento al nosocomio di Bergamo dove la bimba era stata già ricoverata. «La piccola viene trasportata in ambulanza – ha aggiunto l’avvocato, cui i genitori si sono rivolti sabato pomeriggio – su cui sale anche la mamma, un medico e un’operatrice. Toccherà alla magistratura accertare le responsabilità e se qualcuno ha sbagliato. Il trasporto avrebbe potuto essere effettuato continuando la somministrazione dell’ossigeno. Bisognerà appurare se sull’ambulanza ci fosse comunque un sistema per somministrare ossigeno».
La bambina è arrivata a Bergamo priva di vita. «I medici del Papa Giovanni XXIII hanno accertato il decesso – ha aggiunto il legale -.È stata predisposta l’autopsia senza avvisare nessuno non dando la possibilità ai genitori la possibilità di prendere parte all’esame con un proprio anatomopatologo di fiducia».