Quattro teste di maiale e uno striscione “no immigrati”. È questo il macabro scenario che i cittadini di Camparada hanno trovato stamattina sul cancello dell’ex convento delle suore di Maria Bambina di via Lario. L’edificio, che tra qualche settimana diventerà la casa di 35 richiedenti asilo politico in arrivo dall’hub di Agrate, è stato preso di mira nella notte con un gesto di protesta estremo a testimonianza della situazione di tensione presente nel piccolo comune brianzolo. A dare l’allarme sono stati i vicini del convento che dopo il ritrovamento hanno subito allertato i Carabinieri di Arcore. I militari arrivati sul posto hanno iniziato le proprie indagini, che di certo non saranno facili, vista l’assenza di telecamere di videosorveglianza nella via e le avverse condizioni atmosferiche che hanno permesso ai responsabili di agire indisturbati. Anche il sindaco Giuliana Carniel, avvisata dell’accaduto, si è recata davanti al convento ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a condannare i responsabili e a prendere le distanze dall’accaduto. Le teste di maiale sono state infine tolte dalla cancellata dall’operatore ecologico comunale che ha ristabilito così il decoro urbano.
Camparada: quattro teste di maiale e la scritta “no immigrati” sul cancello dell’ex convento
Blitz contro l’accoglienza dei profughi nel piccolo comune di Camparada: ignoti hanno attaccato quattro teste di suino al cancello dell’ex convento delle suore che accoglierà i richiedenti asilo. Sotto, lo striscione “no immigrati”.