Business e passione: a Lentate sul Seveso crescono i mirtilli

VIDEO - Perché fabbro si nasce, ma agricoltore si diventa. È la storia di quattro fratelli, imprenditori nella vita e coltivatori di mirtilli per passione. A Lentate sul Seveso. E ora la passione è diventata un business.
Lentate sul Seveso, Oreste Romano vicino alla coltivazione dei suoi mirtilli
Lentate sul Seveso, Oreste Romano vicino alla coltivazione dei suoi mirtilli Cristina Marzorati

Perché fabbro si nasce, ma agricoltore si diventa. È la storia dei Romanò: Oreste, Giancarlo, Michele ed Ernesto, quattro fratelli di Cimnago che di professione gestiscono un’azienda per la lavorazione e commercio acciai, ma da tre anni hanno dato vita a una coltivazione originale: producono mirtilli. Non in Trentino o in Valtellina ma a Lentate sul Seveso a due passi da casa in via Per Mariano nell’area del Parco della Brughiera.

Una scommessa partita nel 2013 con la posa delle prime piante. Perché il mirtillo? «Perché ci piace e mi piace – si racconta con un timido sorriso Oreste, accanto a lui c’è il collaboratore Paolo Ratti – Così ci siamo detti perché no?».
D’altronde i Romanò non sono proprio neofiti della materia. Papà Emilio aveva una stalla, curava e allevava animali, il contatto con la natura i quattro fratelli ce l’hanno nel dna. «Abbiamo destinato 5mila dei 27mila metriquadati di un terreno di nostra proprietà alla coltivazione del mirtillo». Basta passare da via Per Mariano per osservare i 22 filari, sotto ciascuno ci sono 36 piante. A chi non mastica la materia all’apparenza potrebbero sembrare vigne, in realtà sono splendide piante di mirtillo di tre specie: Bluerey, Patriot e Berkeley.

«L’anno scorso abbiamo avuto il primo raccolto – spiega Oreste – Ma l’apice l’abbiamo raggiunto quest’estate». I mirtilli sono già stati trasformati in marmellate e succhi di frutta, la lavorazione è di un’azienda di Talamona Sondrio. Presto l’azienda agricola Romanò avrà anche il riconoscimento “azienda produttrice bio” e aprirà un punto vendita direttamente in via Per Mariano, dove nei mesi del raccolto (da giugno ad agosto) è già possibile comprare il frutto. Per il futuro? Oreste punta ad allargare la coltivazione: «Ci piacerebbe far crescere la schisandra, frutto di origine asiatica simile al ribes, e la banana di montagna».