Brugherio e i Re Magi: il corteo, il bacio agli Umitt e la storia in tavola

Un incontro tra culture e tradizioni differenti, un abbraccio tra chi si mette in cammino alla ricerca della verità come fecero i Re Magi. È l’appuntamento del 6 gennaio di Brugherio con gli Umitt: tra celebrazione, bacio alle reliquie e storia in tavola. Sempre più nel patto con Colonia.
Brugherio, il bacio delle reliquie dei Magi
Brugherio, il bacio delle reliquie dei Magi Fabrizio Radaelli

Un incontro tra culture e tradizioni differenti, un abbraccio tra chi si mette in cammino alla ricerca della verità come fecero i Re Magi che lasciarono i loro palazzi attratti dalla stella che annunciava la nascita del Bambin Gesù: fino a mercoledì 6 le celebrazioni della solennità dell’Epifania, a Brugherio, sono imperniate attorno al bacio delle reliquie. Che di recente hanno ricevuto la visita di una delegazione della chiesa di Colonia, che dal 1164 custodisce i corpi dei Tre Saggi, trafugati da Federico Barbarossa dalla basilica milanese di Sant’Eustorgio e trasportati in Germania.  


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Monsignor Markus Bosbach, vicario generale del Duomo di Colonia, mercoledì 6 gennaio accompagnerà il corteo dei Magi, ispirato al tema “Tante strade, una stella”. I figuranti, che partiranno alle 15 dalle parrocchie di Sant’Albino, San Carlo e San Paolo, percorreranno tragitti diversi per poi unirsi alle 15.45 in via De Gasperi e raggiungere insieme la chiesa di San Bartolomeo dove, dopo un momento di preghiera, i fedeli potranno baciare gli Umitt.

 La festa proseguirà in una dimensione più laica: alle 17.30 in piazza Roma è previsto il concerto della banda San Damiano Sant’Albino mentre l’Unitalsi offrirà dolci e bevande calde. Alle 18, infine, in aula consiliare saranno scambiati “gli auguri per un anno di pace e solidarietà con parole, suoni e sapori da tutto il mondo”.

 I Magi brugheresi, che fino a qualche decennio fa richiamavano fedeli dal vicinato e da diversi comuni della Brianza, cominciano ad essere nuovamente conosciuti fuori città. Un attestato alla loro importanza è arrivato dalla Provincia che ha riprodotto il reliquario sui biglietti di auguri: «Si tratta – afferma Paolo Polvara, tra gli organizzatori delle iniziative – di un bel risultato soprattutto perchè ci stiamo dedicando alla loro riscoperta solo dal 2013».

 E in città è tornato anche il Menu dei Re Magi. Si tratta di piatti simili a quelli che si potevano mangiare nel 1614, quando le reliquie furono traslate dalla cappella di Sant’Ambrogio in San Bartolomeo. Sulle tavole dei contadini si potevano trovare legumi, cereali, pollame, cacciagione e il Menù dei Re Magi, ideato da alcuni negozianti coordinati dal Comune e dal Distretto del commercio in collaborazione con la comunità pastorale Epifania del Signore, punta proprio a valorizzare la cucina brianzola. Piatti, formaggi e dolci saranno proposti fino al 14 febbraio dagli esercenti che espongono l’apposita locandina. L’elenco è su www.comune.brugherio.mb.it.