Brianza spaccata al voto: la Provincia di Monza scrive al governo per rifare i collegi

Il presidente della Provincia di Monza Invernizzi scrive a Minniti e al governo per chiedere di rivedere i collegi elettorali per Camera e Senato: la Brianza è divisa in nove aree.
Roberto Invernizzi, presidente della Provincia di Monza
Roberto Invernizzi, presidente della Provincia di Monza Fabrizio Radaelli

La Provincia di Monza scrive al governo: riformate i collegi elettorale e restituiteci unità territoriale. La lettera partita dalla segreteria del presidente Roberto Invernizzi è indirizzata al ministro dell’Interno Marco Minniti e hai presidenti della commissione Affari costituzionali di Camera e Senato. A loro la Brianza chiede una revisione dell’assetto uscito la scorsa settimana, che spacchetta la Provincia in sei diversi collegi per il voto a Montecitorio e in tre per palazzo Madama.

«In qualità di presidente di un territorio che ha una identità storica, sociale, economica, culturale che si è tradotta nella richiesta di una autonomia istituzionale, che ha portato alla nascita di questo ente, mi faccio portavoce, presso le sedi opportune, di una istanza che raccoglie i malumori dei sindaci e dei cittadini che chiedono venga riconosciuta una identità anche a fini elettorali. Mi auguro che la nostra richiesta, che parte spontaneamente dal territorio e non dalle aule, possa indurre a rivedere la definizione dei nostri collegi».

Invernizzi non nega che sia una procedura semplice, perché si tratterebbe di ridefinire i confini di nove collegi solo per la Brianza e poi di tutti quelli da ricalcolare dove i Comuni brianzoli scomparirebbero, la Provincia chiede «di valutare la possibilità di correggere ciò che agli occhi dei cittadini dei nostri territori risulterebbe frutto di un’incoerente scelta».

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Sotto la lente soprattutto il caso di Brugherio, Comune brianzolo che da solo oggi risulta isolato con Cologno Monzese e altre realtà della Città metropolitana milanese, così come Nova, Muggiò e Varedo che sono stati spalmati sull’altro lato della cintura meneghina, con Cinisello e Bresso. «Oltre a questi casi particolarmente significativi, segnaliamo anche che il collegio di Gorgonzola, composto da comuni della zona monzese e di quella milanese, raccoglie una serie di municipalità che nella nostra provincia hanno da sempre avuto come riferimento la città di Vimercate, che dà il nome alla zona, il “vimercatese”. Vimercate invece è inserita nel collegio di Monza». Lo stesso vale per le municipalità legate nei collegi ad Albiate che invece, storicamente, sono satellitare al Comune di Cesano Maderno.

Il lato pratico della spartizione è semplice: quando i partiti sceglieranno i candidati, priviligeranno quasi certamente i politici di riferimento delle realtà più grosse. E i cittadini saranno così chiamati a votare candidati che poco o nulla rappresenteranno per loro.