È finita nella scarpata al lato della strada, dopo un pauroso testacoda, mentre era al volante della sua Fiat 500 appena uscita dal concessionario. Tanto spavento, la scorsa settimana, per la diciottenne Nicole Riva, casa a Valle Guidino di Besana Brianza, studentessa al Ballerini di Seregno. La besanese, che ha sporto denuncia, lancia un appello: «Aiutatemi a trovare chi mi ha fatto uscire di strada».
Era da poco passata la mezzanotte di giovedì 19 novembre quando Nicole viaggiava su via Montegrappa a Monticello, la provinciale che costeggia Villa Greppi e corre verso Besana. Stava rientrando a casa. All’improvviso, si è trovata la strada tagliata da un’auto di colore scuro, forse una Punto o una Fiesta, vecchio modello, che poi l’ha centrata in pieno sbattendola fuori dalla carreggiata, nella scarpata laterale.
«Ho notato un’auto alla mia sinistra – racconta – così ho rallentato per farla passare. Il conducente si è fermato a bordo strada, alla mia destra. Proprio mentre stavo passando io però, l’auto è ripartita, travolgendomi. Sono finita nella scarpata e per fortuna un palo dell’illuminazione ha bloccato la mia auto, che altrimenti sarebbe precipitata per diversi metri».
Sono stati i ragazzi che non lontano da lì stavano tirando tardi attorno a un chiosco di panini, a soccorrerla e a lanciare l’allarme ai soccorsi. Sul posto, i carabinieri della Compagnia di Merate. Trasportata all’ospedale, la giovane besanese se l’è cavata con qualche contusione e un colpo di frusta. Resta lo spavento.
«Sono stata decisamente fortunata», commenta Nicole mentre mostra le fotografie della sua macchina ammaccata, e praticamente da rottamare visti i danni subiti.
Il conducente dell’auto, non solo non le ha prestato soccorso, ma si è pure dileguato in direzione di Casatenovo. «Qualcuno dei ragazzi davanti al chiosco di panini è riuscito a prendere nota della targa ma forse, nella fretta, ha sbagliato a segnare un numero o una lettera: la ricerca non ha dato frutto».
Da qui l’appello: chi ha visto, si faccia vivo. Qualsiasi indizio può essere prezioso per risalire all’identità del pirata. Chi avesse segnalazioni può contattare i carabinieri di Merate.