Avevano impiantato una banca clandestina a Seveso dove riciclare i proventi di estorsioni e usura grazie a una fitta rete di società e impiegati postali e bancari collusi. Trentatre arresti martedì da parte della Squadra mobile di Milano in Lombardia e in altre regioni d’Italia in un’operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Milano nei confronti di presunti appartenenti alla’ndrangheta che avevano assunto anche la reggenza della “locale” di Desio decapitata nel 2010 con Infinito. Sequestrati beni mobili e immobili e società per decine di milioni di euro. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, riciclaggio, usura, estorsione, corruzione, esercizio abusivo del credito e intestazione fittizia di beni e società.
“Banca” della ’ndrangheta a Seveso Decine di arresti, anche in Brianza
Avevano impiantato una banca clandestina a Seveso dove riciclare i proventi di estorsioni e usura grazie a una fitta rete di società e impiegati postali e bancari collusi. Trentatre arresti martedì da parte della Squadra mobile di Milano nei confronti di presunti appartenenti alla ’ndrangheta.