Arrestata la banda dei monzesi: i ladri di grana e bresaola a Casatenovo

La Squadra mobile della Questura di Lecco ha completato l’operazione relativa ai furti di salumi e formaggi per 50mila euro alla Vismara di Casatenovo arrestando altre due persone, dopo aver preso a novembre il guardiano e portinaio che faceva da palo. Sono tutti residenti a Monza e in Brianza.
Casatenovo, Salumi Vismara
Casatenovo, Salumi Vismara Sandro Menegazzo

La Squadra mobile della Questura di Lecco ha completato l’operazione relativa ai furti di salumi e formaggi alla Vismara di Casatenovo arrestando altre due persone, dopo aver preso lo scorso novembre il guardiano e portinaio che faceva da palo. Sono tutti residenti a Monza e in Brianza.

Lunedì mattina gli uomini guidati dal dirigente della Squadra mobile lecchese, Marco Cadeddu, hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due persone ritenute responsabili di parecchi furti aggravati e di rapina. Il Gip di Lecco ha emesso le due ordinanze dopo l’attività investigativa coordinata dal sostituto procuratore Paolo Del Grosso, sono quindi stati arrestati M.A., classe 1968, e V.R., classe 1969, entrambi residenti a Monza, dove sono stati portati in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Si è trattato di una lunga e meticolosa attività di indagine svolta nell’arco di oltre sette mesi che ha portato all’identificazione dei due che si avvalevano della complicità del guardiano notturno, già identificato e processato. Si tratta di M.V., classe 1976, residente in provincia di Monza Brianza, originario di Gioia del Colle, in provincia di Bari. Era stato arrestato già a novembre, poi subito processato per direttissima con condanna a due anni decisa dal giudice Salvatore Catalano. Oltre agli arresti domiciliari gli era stata comminata una multa di 400 euro, senza benefici di legge.

I tre a quanto pare avevano costituito un sodalizio che permetteva di trarre beneficio dai furti compiuti a ripetizione nei magazzini di Cascina Sant’Anna a Campofiorenzo di Casatenovo. I dirigenti del gruppo Ferrarini, a cui fa capo la Vismara Spa, avevano notato ripetuti ammanchi di merce, in particolare forme e pezzi di parmigiano reggiano e di bresaole, gli articoli di maggior valore. In tutto erano stati stimati ammanchi per circa 50 mila euro e la società si era rivolta alla Polizia per cercare di fare luce sull’accaduto.

Gli agenti, con ripetuti appostamenti, avevano scoperto come agivano i tre: il guardiano apriva e richiudeva un varco nella recinzione in una zona non coperta dalle telecamere di sorveglianza, faceva entrare gli altri due che poi caricavano la merce su alcuni mezzi, poi veniva rivenduta a privati e negozi, ovviamente in nero. Il 20 novembre scorso gli agenti avevano cercato di fermare i due ma erano stati speronati, da qui l’accusa di rapina.