L’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi è stato condannato a sette anni di reclusione e interdizione perpetua per concussione per costrizione e prostituzione minorile nell’ambito nel processo Ruby. È la sentenza in primo grado dei giudici della quarta sezione del tribunale di Milano, presieduto da Giulia Turri.
I giudici del processo sul caso Ruby, con la sentenza per Silvio Berlusconi, hanno disposto la trasmissione degli atti alla Procura affinché valuti le presunte false testimonianze rese da alcuni testimoni nel corso del dibattimento. Tra questi il monzese Renato Cerioli, marito dell’eurodeputata Pdl Licia Ronzulli ed ex presidente della Confindustria brianzola. I due nomi rientrano tra gli ospiti dell’ex presidente del consiglio. I fatti risalgono agli anni 2009 e 2010.
La condanna fa riferimento alle feste organizzate nella residenza di Arcore (e a Villa Certosa in Sardegna) dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: feste a luci rosse secondo l’accusa, cene eleganti secondo la difesa. A queste sarebbe stata presente anche l’allora minorenne Ruby, nome d’arte di Kharima El Mahroug.
“È una sentenza al di fuori della realtà e dai fatti processuali”, ha commentato l’avvocato Nicola Ghedini, difensore di Berlusconi, fuori dal tribunale di Milano.
La condanna per lo scandalo “Rubygate” si è imposta come ’breaking news’ sui media di tutto il mondo, dai britannici Bbc e Financial Times, dal Wall Street Journal allo spagnolo El Mundo fino al tabloid tedesco Bild e al francese Le Figaro.