Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, discuterà con il Consiglio comunale la possibilità di assegnare un Ambrogino d’oro alla memoria all’imprenditore milanese proprietario del gruppo di supermercati Esselunga Bernardo Caprotti, morto venerdì 30 settembre. «Adesso ci ragioniamo» ha detto lo stesso sindaco interpellato in merito a margine della festa per i 110 anni della Cgil. «Proprio perché è una materia che voglio lasciare totalmente al Consiglio – ha precisato Sala – ne parleremo con il Consiglio».
Più deciso Riccardo De Corato, capogruppo di FDI AN al Consiglio regionale della Lombardia: «Brillante imprenditore che ha rivoluzionato il mondo del commercio italiano, importando d’oltre oceano il concetto di grande distribuzione. Da sempre amico del made in Italy, ha diretto la sua azienda non solo in base alle esigenze economiche, ma anche celandovi una vera e propria filosofia fondata sul riconoscimento del valore del lavoro e dell’innovazione. Già in passato Milano aveva voluto insignirlo dell’Ambrogino d’oro, onorificenza che Caprotti aveva rifiutato per umiltà. Per questi motivi ritengo opportuno che il Comune richieda una deroga ai tempi necessari e dedichi quanto prima a questo illustre milanese un parco o una piazza o una via di Milano».