«Un uomo che ha dato tanto alla Brianza e al suo fiume». «Uno dei promotori del Parco della Valle del Lambro il cui contributo è stato improntato alla tutela del territorio». «Un uomo che aveva come ideale l’amore per la terra». Sono alcune delle testimonianze-ricordo rilasciate la mattina di sabato 21 ottobre a Sovico, in occasione dell’inaugurazione della targa commemorativa per Roberto “Nick” Albanese, anima e pioniere dell’ecologismo in Brianza scomparso improvvisamente nel gennaio dell’anno scorso.
Su proposta del consigliere comunale di Biassono, Alberto Caspani, le amministrazioni comunali di Biassono e Sovico hanno reso omaggio a un sovicese da sempre impegnato a favore della tutela del territorio, perspicace ed attivo ambientalista, artefice di progetti ed iniziative di valore culturale e sociale. Lungo il sentiero boschivo che costeggia il fiume Lambro, all’imbocco del ponticello in località di Sovico, una targa ricorda la figura di Roberto Albanese quale “Amico del Lambro e dell’Ambiente”. Semplice, ma toccante, la cerimonia arricchita da un momento recitativo incentrato su racconti e canzoni tratte dallo volume (poi divenuto spettacolo) di Roberto Albanese, “Lambro: con il fiume nel cuore”.
«Abbiamo collocato la targa vicino a un ponte, immagine simbolo di unione delle comunità, di passaggio e quindi di incontro tra la gente» ha affermato il consigliere comunale Alberto Caspani. Nelle parole del presidente del Parco della Valle del Lambro, Eleonora Frigerio, il ricordo «di uno dei promotori dell’ente Parco, una presenza amica ed assidua, il cui contributo a favore della tutela del territorio è stato importante e propositivo». Il sindaco di Sovico, Alfredo Colombo, nel sottolineare lo spessore culturale di un sovicese studioso e grande conoscitore del territorio, ha annunciato l’impegno di creare in via Teodoro Moneta, a Sovico, un “roseto della pace” come già avvenuto a Monza.
«Grazie a lui abbiamo potuto conoscere la figura di un Premio Nobel per la pace al quale abbiamo dedicato una via in paese – ha detto Colombo – oggi mi sembra il minimo creare un luogo che ci ricorderà Roberto Albanese».
Il collega di Biassono, Luciano Casiraghi, ha rimarcato il grande lavoro fatto da Albanese; «una persona il cui ideale era l’amore per la terra» ha detto don Eugenio Boriotti, vicario parrocchiale di Sovico, poco prima di benedire la targa, scoperta da Ilaria, una dei figli di Albanese presente con la mamma Anna. Ed è stata lei ad annunciare la volontà di donare i progetti e la documentazione prodotta da Roberto Albanese con l’auspicio che questo tesoro di valori e conoscenze possa essere utilizzato al meglio. «Sono qui ad offrirveli» ha detto commossa. Un’eredità preziosa per chi s’impegna a favore dell’ambiente e del fiume Lambro.