Alla marcia contro il terrorismo si ricordano le vittime di Tunisi: «Sono Giuseppina»

Il nome di Giuseppina Biella continuerà a vivere anche in Tunisia. Domenica durante la marcia internazionale contro il terrorismo, al Museo del Bardo sono state posate una stele con i nomi delle vittime dell’attentato del 18 marzo e una corona di fiori.
Alla marcia contro il terrorismo si ricordano le vittime di Tunisi: «Sono Giuseppina»

Il nome di Giuseppina Biella continuerà a vivere anche in Tunisia. Al Museo del Bardo è stata posata una stele con i nomi delle vittime dell’attentato del 18 marzo. Tra questi anche quello della sfortunata medese 71enne, in vacanza in crociera nel Mediterraneo con il marito Sergio Senzani.


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La cerimonia all’interno della grande marcia internazionale contro il terrorismo con cui migliaia di persone, domenica 29 marzo, hanno detto no alla violenza.

Bandiere tunisine, cartelli con i nomi delle vittime per identificarsi con chi è caduto sotto i colpi di fucile. Migliaia di persone insieme ai leader mondiali, tra cui il presidente del consiglio Matteo Renzi e il presidente francese François Hollande che insieme hanno deposto una corona di fiori ai piedi della stele con i 22 nomi delle vittime.

Le fotografie sono state rilanciate su Instagram dall’account di Filippo Sensi, portavoce di Renzi (@nomfup).

L’Italia è insieme alla Tunisia “nella battaglia difficile per la democrazia – ha detto Renzi parlando a Tunisi – Non lasceremo il futuro in mano agli estremisti. L’attentato al museo del Bardo è una ferita terribile, che squarcia la storia anche di alcune famiglie italiane”.