In Italia sono 4 mila i nuovi casi di contagio da virus Hiv nell’ultimo anno. La metà sono concentrati nell’area metropolitana di Milano e Monza. Nella sola Parigi, lo scorso anno, i nuovi casi sono stati 6600, a Londra 8000. «Sono dati allarmanti- spiega Andrea Gori, primario delle malattie infettive del San Gerardo che sabato 1 ottobre a Monza (presente anche il Cittadino: partenza alle 18 da piazza Trento e Trieste) organizza con Anlaids la quinta edizione dell’Aids Running in music – vuol dire che se non riusciamo a contenere il numero delle nuove infezioni il nostro lavoro è vano. Non basta curare i malati, bisogna fare in modo che altri non si contagino».
I dati di Parigi e Londra sono preoccupanti perché da sempre le due capitali europee anticipano una tendenza che sarà seguita dal resto d’Europa: «Il problema- spiega Gori- si concentra nelle aree metropolitane ed è legato alla promiscuità sessuale tra i giovani sia etero che omosessuali, con una percentuale maggiore di contagi nella comunità gay». A Milano e Monza i nuovi casi sono circa 2 mila, con una stima di 500 solo a Monza e in Brianza: «I nuovi casi seguiti a Monza- prosegue Gori- sono tutti giovani tra i 25 e i 30 anni che non hanno percezione del rischio. Per loro organizziamo manifestazioni come Aids Running in music perché bisogna trovare un linguaggio per parlare di prevenzione che arrivi alle nuove generazioni». Quello che manca tra i giovani è un’informazione corretta, non c’è la percezione del rischio, l’informazione per loro è spesso distorta e naviga tra la rete e i blog.
Otre alla prevenzione è importante la ricerca e il centro monzese è punto di riferimento all’avanguardia per i pazienti. Articolato su cinque ambulatori specialistici, ha uno staff di 12 medici ambulatoriali,9 medici per la degenza, un innovativo ufficio Clinical Trial composto da 4 risorse specializzate che gestiscono circa 35 studi clinici all’anno. Tra i nuovi studi ci sono quelli a base immunologiche che studiano l’interazione tra il virus e l’ospite con l’obiettivo di arrivare all’eradicazione del virus e un nuovo studio realizzato con centri milanesi che sta studiando i casi di tumori, in particolar modo linfomi nei pazienti Hiv positivi.
La corsa
Si corre per sensibilizzare la popolazione e per raccogliere fondi per la ricerca contro la diffusione dell’infezione da Hiv. Si corre – col Cittadino presente all’evento – accanto a testimonial d’eccezione, come Diego Passoni e La Pina di radio Deejay, il giornalista sportivo Fabio Caressa e la conduttrice televisiva Benedetta Parodi. È tutto pronto per la quinta edizione di “Aids running in music”, la corsa non competitiva di sei chilometri in calendario alle 18 di sabato primo ottobre. Punto di partenza piazza Trento e Trieste: il percorso si snoderà attraverso i principali vicoli e le principali piazze del centro. Anche quest’anno la manifestazione, ideata dal reparto di Malattie infettive dell’Ospedale San Gerardo di Monza – Università Milano-Bicocca, è stata organizzata da Anlaids, onlus storica che da oltre trent’anni promuove iniziative per la lotta contro l’Aids.