Preso a fucilate in un parcheggio a Verano Brianza. Decine di chilometri più a nord Parigi cade sotto i colpi di kalashnikov e forse i clienti del bar Ratti non sanno ancora nulla. Ma quello che si trovano davanti dopo le 22.30 di venerdì 13 novembre è un uomo insanguinato che lascia cadere un’arma a terra. Esanime. Poche decine di metri più in là corre la statale 36.
La ricostruzione fatta dai carabinieri di Seregno, intervenuti sul posto, dice per ora quello che hanno visto i clienti del locale e il titolare. L’uomo ferito, un 43enne di origini calabresi con precedenti, era entrato nel bar un quarto d’ora prima dell’aggressione per comprare le sigarette. Poche parole, anzi nessuna. Poi era uscito – forse era arrivato dalla sala giochi poco distante – e nel parcheggio ha incontrato due persone con lo aspettavano. Un diverbio, probabilmente le minacce, il fucile a pallini punto addosso. È probabile che la vittima abbia cercato di allontanarlo da sé, ed è questo il motivo per cui l’arma gli è rimasta in mano: ma il colpo parte, lo prende a un fianco. Si trascina al bar, un locale che non ha nessun coinvolgimento con l’aggressione, dove poi arrivano i soccorsi e i carabinieri.
I due aggressori si danno alla fuga e scappano alle maglie dei militari che hanno organizzato posti di blocco. L’aggredito è in ospedale: sarà forse lui ad aiutare gli inquirenti a capire cosa è successo e perché. In corso le analisi sul fucile.