Si svolgeranno nel pomeriggio di lunedì 1 febbraio a Sovico i funerali di Roberto Albanese, scomparso all’improvviso sabato 30 gennaio per un malore. “Nik” Albanese, come lo chiamavano gli amici, era l’anima ecologista, ambientalista e pacifista della Brianza. Aveva 65 anni.
Tanti i suoi progetti e le battaglie a difesa del territorio e per proteggerlo. Nel 2003 aveva fondato l’associazione Green Man, istituto per la democrazia partecipativa e la cittadinanza europea nato “da gruppo di cittadini ecopacifisti e di operatori del settore delle attività internazionali residenti a Monza/Brianza”, spiega la biografia sul sito ufficiale.
Era stato in prima linea anche dopo il disastro della Lombarda Petroli, che aveva visto il fiume Lambro inquinato da uno sversamento notturno di tonnellate di idrocarburi nell’ex raffineria di Villasanta.
L’ultimo progetto riguardava Monza e l’anniversario del bombardamento del 14 febbraio 1916: nell’ambito del progetto “Fai fiorire la pace a Monza, città del pane e del perdono” ha organizzato dal 4 al 14 febbraio all’Urban Center l’evento per commemorare le vittime di allora (i monzesi Giuseppe Crippa e Anna Maria Galliani e lo sloveno Stanko Zorsen, ucciso a 8 anni nella rappresaglia italiana su Lubiana). Nel programma la mostra “La pace e la Grande guerra a Monza e in Brianza” e simposio storico culturale “Monza e i costruttori di pace della Grande Guerra” di domenica 14 febbraio.
Funerali alle 15 nella chiesa Cristo Re di Sovico, preceduti dal Rosario.