A Monza le nuove colonne grigie: T-Red che multano chi passa col rosso

Sono state installate in via Libertà e in via Cantore, ma in tutto saranno una decina in diversi incroci di Monza. Sono i parallelepipedi grigi, del tutto simili a quelli di Sant’Alessandro a Villasanta, che vedono chi passa col semaforo rosso.
Monza: nuove telecamere in viale Libertà. Una uguale installata anche in via Cantore
Monza: nuove telecamere in viale Libertà. Una uguale installata anche in via Cantore Fabrizio Radaelli

In arrivo a Monza i T-Red, i dispositivi che fotografano chi transita con il semaforo rosso? Sì secondo l’attuale assessore alla Viabilità della giunta Allevi, Federico Arena, e il suo predecessore, Paolo Confalonieri, della giunta Scanagatti. Anche se dal Comando della polizia locale non arrivano conferme.
Eppure, da qualche giorno, sono apparsi dei parallelepipedi grigi che hanno incuriosito e insospettito gli automobilisti e i passanti.


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Sono del tutto simili ai dispositivi già attivi in altri Comuni della Brianza, vedi Villasanta, e il fatto che e si trovino all’altezza di incroci regolati da semafori sembra chiudere il cerchio.

Una cosa al momento è certa: i dispositivi non sono ancora stati attivati. La conferma viene proprio dall’assessore Arena.

«Sono uno strumento non per fare cassa, ma per garantire la sicurezza di automobilisti e pedoni», dice, confermando la prossima installazione di dispositivi sui semafori degli incroci più rischiosi.
«Chi passa con il rosso – commenta – rappresenta un pericolo punto e basta. Valuteremo, in ogni caso, le zone individuate».

I meccanismi, che sanzioneranno chi infrangerà il codice della strada, entreranno in funzione solo dopo la posa dei cartelli segnalatori. La loro collocazione, ricorda l’ex assessore Paolo Confalonieri, rientra in un progetto per aumentare la sicurezza stradale elaborato dall’ex comandante della Polizia locale Alessandro Casale.

Dall’aspetto, come a Villasanta dove scattano una media di 60 fotografie al mese per sanzioni da 100 a 500 euro, potrebbe trattarsi di colonnine predisposte ad accogliere impianti di rilevamento (telecamere o macchine fotografiche) in grado di immortalare i trasgressori, in questo caso che transitano con il semaforo rosso.

Per ora, in città, gli “scatolotti” grigi sono stati posizionati (e notati) in viale Libertà e in via Cantore ma in tutto dovrebbero essere una decina.

Altri “contenitori” (ma questa volta blu e arancioni) erano già stati posizionati nei mesi scorsi in varie vie della città, in questo caso per accogliere gli autovelox, vedi viale Brianza e viale Cesare Battisti. Anche “vuoti”, tra l’altro, hanno un’efficace funzione preventiva in quanto la sola vista induce gli automobilisti a rispettare le regole.